Il tasso di disoccupazione danese crea problemi: mancano persone da assumere

Maurizio Contini

28 Febbraio 2017 - 10:44

In Danimarca il tasso di disoccupazione basso porta non pochi problemi. Le aziende non trovano persone da assumere!

Il tasso di disoccupazione danese crea problemi: mancano persone da assumere

Non sempre un tasso di disoccupazione basso è un punto a favore del paese. Un esempio di ciò è la Danimarca, che non riesce ad assumere personale nuovo data l’assenza di disoccupati.

Il tasso di disoccupazione in Danimarca è infatti del 4,3%, un dato che a prima vista potrebbe sembrare anche sufficiente per avere delle persone in cerca di impiego. Tutto cambia se poi si prendono in esame i cittadini che si trovano in condizione di lavorare e che stanno cercando un nuovo impiego in fabbrica.
In questo caso le possibilità scendono di molto e le aziende sono costrette a non assumere nuovo personale.

Ecco cosa sta succedendo in Danimarca e per quale ragione le persone in cerca di occupazione non sono sufficienti a coprire i nuovi posti di lavoro.

In Danimarca il tasso di disoccupazione basso crea problemi

Gli italiani non hanno mai avuto questo problema, dal momento che da sempre combattono con un tasso di disoccupazione alto. Spesso si pensa infatti che avere in tasso di disoccupati basso possa essere solo che un bene per il paese.
La questione però non è proprio così semplice e la Danimarca ce ne offre un esempio lampante.

Il paese di trova infatti in un momento di forte espansione e di ripresa, dopo il periodo di crisi appena chiuso. La Danimarca cresce infatti con un ritmo di gran lunga più sostenuto delle altre nazioni europee e le aziende del paese sono in un momento di espansione.
Una crescita che però è frenata dalla mancanza di nuovo personale da assumere e dall’assenza di lavoratori da inserire in organico.

Il problema non riguarda solo le grandi industrie e aziende, ma anche quelle più piccole che si trovano a dover rallentare la produzione e a rifiutare nuove commissioni per carenza di personale.
Un paradosso, se si pensa ai problemi che la maggior parte degli stati europei hanno e gli alti tassi di disoccupazione di alcuni membri dell’UE.

La Danimarca si è già trovata ad affrontare una situazione di questo tipo, quando nel periodo precedente alla crisi il tasso di disoccupazione aveva tocca il record storico del 2,3%.
In questa occasione si erano dovuti alzare i salari e i prezzi erano cresciuti di conseguenza.

Proprio ciò vorrebbero evitare i membri del governo, che al momento stanno pensando di attuare una grande campagna di assunzioni guardando all’estero. Sembra infatti questo l’unico modo per poter continuare a far crescere la produzione e avere nuova manodopera nelle fabbriche del paese.

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