Il mercato M&A corre in Italia: boom di operazioni da inizio anno

Francesca Caiazzo

6 Aprile 2018 - 12:56

Nei primi 3 mesi dell’anno in corso, il mercato delle fusioni e delle acquisizioni mostra un certo dinamismo e registra dati record: chiuse 167 operazioni per un controvalore di circa 10 miliardi di euro.

Il mercato M&A corre in Italia: boom di operazioni da inizio anno

Ammonta a circa 10 miliardi di euro il controvalore delle operazioni M&A realizzate in Italia nel primo trimestre 2018.

Un dato record che supera di gran lunga quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, raddoppiandolo.

Un mercato, quello delle fusioni e delle acquisizioni, più vivo che mai e non solo nel nostro Paese.

La tendenza italiana sta seguendo infatti la scia di un trend mondiale che nei primi 3 mesi di quest’anno si stima abbia già smosso oltre mille miliardi di dollari.

Le operazioni M&A in Italia

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, in Italia da inizio anno sono già state portate e termine 167 operazioni M&A, investimenti in fusioni e acquisizioni che valgono circa 10 miliardi di euro.

Stando a questo andamento, il 2018 potrebbe chiudersi con un mercato in forte crescita che potrebbe raggiungere la cifra record di 65 miliardi di controvalore, un dato eccezionale che non si vedeva da 10 anni.

Dunque, a dispetto di uno scenario politico ancora incerto e la cautela mostrata da più parti, secondo Max Fiani, partner di Kpmg Corporate Finance,

“Il mercato M&A, anche in Italia, continua la sua dinamica positiva di crescita. Ci sembra da evidenziare, in particolare, l’attivismo delle imprese italiane per le operazioni cross border che dimostra un buon clima di fiducia tra i nostri imprenditori”.

Fusioni e acquisizioni

Tra le operazioni più rilevanti - chiuse in questo primo trimestre dell’anno - che hanno visto protagoniste grandi aziende italiane, vale la pena di ricordare l’ingresso di Anas in Ferrovie dello Stato: le azioni conferite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze valgono circa 2,9 miliardi di euro.

In attesa di perfezionamento è invece il matrimonio da oltre 24 miliardi di euro tra Luxotica ed Essilor, il caso più significativo tra gli investimenti che le società italiane stanno effettuando oltre confine.

All’estero guarda anche la Ferrero che ha messo le mani sul business dolciario statunitense della Nestlè: un’operazione da 2,8 miliardi di dollari.

Non solo aziende. Anche sulle banche il mercato M&A suscita un certo appeal. Gli operatori di settore sembrano siano convinti che il sistema del credito italiano stia per essere rivoluzionato da una imminente fase di fusioni tra istituti bancari.

Secondo indiscrezioni recenti, a guidare questo processo sarebbero UBI Banca e Banco BPM ma ad essere coinvolte in questa nuova ondata di fusioni ci sarebbero anche Monte dei Paschi di Siena, Bper Banca, Banca Carige, Credito Valtellinese, Popolare di Sondrio e Popolare di Bari.

Il mercato M&A nel Mondo

Le operazioni di fusioni e acquisizioni stanno vivendo un certo dinamismo in tutto il mondo con segnali di crescita un po’ ovunque.

L’aumento più significativo si è registrato negli Stati Uniti dove nei primi 3 mesi dell’anno, il mercato M&A ha segnato un considerevole +58% mettendo a segno operazioni per oltre 450 miliardi.

Aumentano rispettivamente del 41% e del 24% gli accordi annunciati da inizio anno in Europa e nell’area Asia-Pacifico.

Se il trend verrà confermato, il 2018 potrebbe chiudersi con dati da record visto che nel primo trimestre dell’anno, secondo i dati Deologic, il mercato M&A avrebbe già movimentato più di mille miliardi di dollari, rispetto ai 763 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2017.

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