Il governo Letta ora piace, ma è Renzi il preferito dagli italiani

Daniele Sforza

14/06/2013

Il governo Letta ora piace, ma è Renzi il preferito dagli italiani

Il governo Letta ora piace e, dopo l’esito delle elezioni amministrative, acquista più fiducia. In netto calo Pdl e Movimento 5 Stelle, mentre scendono anche Sel e Udc. Matteo Renzi resta il preferito dagli italiani: la maggioranza dei sostenitori di Centrodestra e del M5S lo vorrebbe come prossimo segretario del Partito Democratico. E’ quanto riporta il sondaggio condotto dall’Istituto Swg per Agorà, su Raitre.

Il Partito Democratico guadagna fiducia

Il Partito Democratico guadagna così ben 3 punti percentuali in più rispetto alla scorsa settimana, superando di fatto il Pdl e conquistando il primo gradino sul podio per quanto riguarda le intenzioni di voto, per un totale del 28,1% delle preferenze.

Dopo le amministrative, il Pdl subisce un’altra sconfitta nei sondaggi, perdendo quasi 2 punti percentuali (-1,7%) e scendendo al 26% dei consensi.

Anche il Movimento 5 Stelle perde punti (-2%), con ogni probabilità a causa delle ultime esternazioni di Beppe Grillo e dei conflitti interni, attestandosi al 17,9%.

Più in basso, Sinistra e Libertà perde lo 0,7% dei consensi, ritrovandosi al 4,8%, lo stesso risultato di Scelta Civica, che rispetto alla settimana precedente ha guadagnato lo 0,1%. Sotto, Lega Nord, con il 4,4% delle preferenze, mentre sale Fratelli d’Italia, attestandosi al 2% (+0,5%). Chiude l’Udc, che perde lo 0,4%, attestandosi all’1,8% delle preferenze.

Matteo Renzi è il politico preferito dagli italiani

Il 64% degli italiani, comprensivo del 73% di elettori di Centrodestra, del 68% degli elettori del Centrosinistra e del 61% degli elettori di M5S, vede di buon occhio Matteo Renzi nuovo segretario del PD. Il 71% dei cittadini, inoltre, lo considera un ottimo leader per il partito: tra questi, 7 elettori del PD su 10.

Conclusioni

Il governo Letta piace e ispira fiducia, a sentire gli intervistati dall’Istituto Swg. Nonostante le recenti critiche mosse alla sua immobilità, provenienti anche dall’estero (come ad esempio dal Financial Times), l’esito delle elezioni amministrative ha rafforzato l’opinione di un PD solido e, di conseguenza, di un governo duraturo, dettato anche dal fatto che il Pdl ha registrato una sconfitta devastante alle comunali, allontanando di conseguenza il pensiero di Berlusconi di far cadere il governo e richiamare gli italiani a nuove elezioni. Tutto, però, potrebbe rovesciarsi con un eventuale aumento dell’IVA.

Tra dissidenti, proclami, insulti e mancata democrazia, il Movimento 5 Stelle, sotto la luce dei riflettori principalmente per le urla virtuali di Grillo, continua a perdere elettori. Eppure lo stesso Grillo non subisce alcuna variazione per ciò che concerne la fiducia degli italiani, restando al 21%. E allora la domanda nasce spontanea: citando un recente sondaggio, il problema del Movimento 5 Stelle è rappresentato da Beppe Grillo o dai parlamentari dello stesso Movimento?

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it