Il boom degli ETF e i suoi rischi potenziali (spiegati bene)

Roberto Donzelli

7 Agosto 2021 - 18:00

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Gli ETF sono sicuramente stati una delle maggiori innovazioni dell’industria finanziaria. Quali sono però i rischi potenziali di questo strumento?

Il boom degli ETF e i suoi rischi potenziali (spiegati bene)

Non c’è dubbio che gli ETF siano stati una delle innovazioni di maggior successo degli ultimi anni tra i tanti prodotti dell’industria finanziaria.

Questo strumento ha permesso all’investitore individuale di coprire e raggiungere praticamente ogni tipo di mercato con costi molto contenuti. Per la clientela nel suo complesso, questo ha significato risparmiare miliardi di euro di commissioni.

ETF, i segreti del successo

Cosa sono gli ETF è stato ripetuto migliaia di volte. Ricapitoliamolo solo brevemente.

Si tratta a tutti gli effetti di fondi di investimento, con la differenza rispetto a questi ultimi che si rinuncia completamente a qualsiasi forma di gestione attiva, limitandosi solo a replicare perfettamente un benchmark scelto. Questo viene fatto o tramite l’acquisto diretto dei titoli dell’indice (replica fisica), oppure tramite opportuni strumenti derivati stipulati con primarie controparti finanziarie, il cui contenuto del contratto derivato stesso è appunto la replica dell’indice (replica sintetica).

Il risultato è che, rinunciando alla gestione attiva, vengono rimossi gran parte dei principali costi dei classici fondi di investimento e così il prodotto può essere offerto sul mercato con un costo commissionale estremamente ridotto, a tutto vantaggio dei clienti. Basti pensare, ad esempio, che in USA gli ETF di iShares o Vanguard che replicano l’indice S&P500, il più importante e liquido del mondo, hanno un costo di gestione solo dello 0,03%.

Non sorprende, quindi, che questo strumento sia diventato uno dei preferiti, se non il preferito, degli investitori individuali, che finalmente possono replicare a basso costo e facilmente le asset allocation diversificate che prima erano accessibili solo a grandi istituzioni finanziarie. E i record di flussi sugli ETF sono lì a dimostrarlo.

I vantaggi e i rischi degli ETF

Quasi sempre, però, in tutti i settori economici dopo un boom di un prodotto nascono possibili rischi e crisi. Gli ETF potrebbero non sfuggire a questa regola.

Molti commentatori hanno evidenziato dei rischi sistemici. Con l’indicizzazione che sta superando drasticamente la gestione attiva, molti temono che boom e crolli di Borsa vengano amplificati da un «effetto gregge», in buona parte dovuto a sistemi di trading automatico e algoritmi, questo soprattutto ora che gli ETF sono usati anche da hedge funds e altri operatori più speculativi.

Un altro rischio evidenziato è che molti emittenti potrebbero recuperare i profitti persi dalle commissioni con dei guadagni sullo spread tra andamento dell’ETF e andamento del sottostante, avendo meno incentivi a tenere una struttura efficiente dell’ETF. Questo rischio però a nostro avviso è abbastanza basso, perché la concorrenza dovrebbe limitare questa opportunità.

Il vero rischio degli ETF risiede sempre negli investitori stessi

Ma il vero rischio potenziale che vediamo è la diffusione di ETF che si allontanano dal concetto originario di «replica a basso costo di un indice».
Oggi sono usciti e stanno uscendo ETF a leva 2 o 3, ETF che replicano indici esotici o che gestiscono la replica in modo particolare, finendo poi per mascherare dietro la struttura dell’ETF una sorta di gestione attiva di fatto.

Questi ETF spesso sono molto allettanti e portano l’investitore a deviare notevolmente dalle asset allocation che ci si era proposti di raggiungere. Il tutto, poi, senza grandi vantaggi a livello di portafoglio complessivo, anzi.

Questi strumenti particolari possono avere anche il loro giusto ruolo per parti specifiche e limitate del proprio capitale. Ma per il portafoglio «core» di ogni investitore, è sempre opportuno usare ETF tradizionali che replicano indici ampi e diversificati a costi contenuti, senza ricercare eccessivamente effetti leva o particolari forme di replica vendute come innovative e vantaggiose.

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# ETF

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