Il bonus Irpef di 80 euro diventa definitivo

Federico Migliorini

22 Dicembre 2014 - 11:31

Il bonus di 80 euro dell’Irpef diventa definitivo a partire dal 2015 per tutti i lavoratori dipendenti con redditi compresi tra gli 8.145 e i 24mila, fino ad arrivare alla soglia massima di 960 euro di contributo annuo erogabile.

Il bonus Irpef di 80 euro diventa definitivo

Con l’approvazione della Legge di Stabilità, avvenuta lo scorso venerdì 19, il bonus Irpef di 80 euro, introdotto dal D.L. n. 66/2014 del Governo Renzi diventa definitivo. Come promesso il Governo è riuscito a garantire il Bonus anche nei prossimi anni, al prezzo di aumenti di tassazione nei confronti dei lavoratori autonomi (si veda il nuovo regime forfettario). Potranno avvalersi del bonus soltanto i contribuenti che rispetteranno alcune condizioni richieste dalla norma.

Nel testo della Legge di Stabilità sono state confermate tutte le regole di applicazione già in vigore: il bonus sarà erogato a tutti coloro che hanno un reddito complessivo formato da redditi di lavoro dipendente, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, compensi percepiti da soci di cooperative, somme corrisposte a titolo di borse di studio e redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa. Queste tipologie di reddito devono essere considerate escludendo il reddito derivante dall’abitazione principale e delle relative pertinenze, le somme percepite a titolo di incremento della produttività e la liquidazione del Tfr in busta paga (introdotta dal Governo per il periodo 2015/2018).

I contribuenti che rientreranno nei limiti di reddito sopra descritti potranno fruire del credito se nell’arco di ogni anno percepiranno un reddito compreso tra gli 8.145 e i 24.000 euro, mentre chi percepirà redditi compresi tra i 24.000 e i 26.000 euro è previsto un meccanismo di erogazione del credito solo in percentuale. In ogni caso, la somma massima di bonus spettante non potrà superare i 960 euro annui. Si tratta di una somma totalmente esente da contributi e da imposte che andrà ad aumentare il reddito percepito dal contribuente.

Il bonus, anche per i prossimi anni, continuerà ad essere erogato a condizione che dal reddito emergerà un’imposta dovuta all’Erario, dopo aver effettuato le detrazioni riconosciute per redditi di lavoro dipendente. I sostituti d’imposta saranno obbligati ad erogare il Bonus, riconoscendo il credito in forma automatica (senza alcuna richiesta dal parte del contribuente), soltanto dopo aver verificato, la spettanza dei requisiti in capo al lavoratore dipendente.

Per il recupero di quanto anticipato i sostituti d’imposta si potranno avvalere della compensazione, nel versamento, tramite modello F24, delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente da versare all’Erario. Il codice tributo da utilizzare è 1655.

Rimangono, tuttavia, alcune perplessità, legate al fatto che il Bonus degli 80 euro non è stato esteso, né agli incapienti e nemmeno alla categoria dei pensionati e delle partita Iva, tutti soggetti per i quali era stato annunciato un provvedimento specifico.

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