Il FTSEMib prova il test a quota 21.000

Ufficio Studi Money.it

13 Novembre 2020 - 07:54

L’indice italiano indietreggia alla prova della resistenza e chiude la sessione formando una barra di indecisione a range ristretto poco sotto area 21.000. Allungo e sfondamento del livello oppure ritracciamento?

Il FTSEMib prova il test a quota 21.000
Valori
Ultimo prezzo 20.821,5
Variazione -0,82%
Max (52 settimane) 14.894,44
Min (52 settimane) 25.477,55
Indicatori
MM200 19.353
RSI 14 67,75
MACD 96,642
Performance
1 settimana +6,39%
1 mese +6,46%
3 mesi +3,27%

Il listino si trova ad affrontare un test delicato dopo una corsa di breve periodo che gli ha permesso di registrare una performance di circa il +18%. La giornata di ieri ha chiuso a 20.821 punti con una flessione dello 0,82%. Le prossime sedute dovranno dimostrare che l’indice possiede ancora le energie e le motivazioni per sfondare la resistenza e indirizzarsi verso il prossimo obiettivo in zona 22.000.

Il quadro tecnico di riferimento

Negli ultimi anni l’andamento del FTSEMib40 è stato ciclico, alternando fasi rialziste a periodi di ribasso e da marzo 2009, dopo il trend ribassista che ha caratterizzato i due anni precedenti, il listino non sembra più possedere una direzione definita di lungo termine.

Il 2019 si è distinto per una crescita costante con alcuni profondi ritracciamenti, ma i dodici mesi sono stati sostanzialmente positivi con il mercato che ha guadagnato il +31,50% circa.

L’inizio del 2020 è partito in salita seguendo la scia dell’anno precedente e registrando un utile fino al 19 febbraio di circa il +7,75% e raggiungendo quota 25.483 punti, area toccata l’ultima volta nel settembre del 2008.

Da quella zona di prezzo si è poi invertito il trend, a causa principalmente dell’inizio della crisi sanitaria di Covid19, che ha condotto ad una flessione di oltre il 41% sulla chiusura del 16 marzo 2020.

Dal minimo toccato in quella data il listino è poi ripartito in una corsa che è durata fino al 21 luglio 2020 arrivando a 21.133 punti, livello di resistenza e passaggio della media mobile a 200 periodi, che non è però riuscito a sfondare.

Il ritracciamento che ne è derivato ha ingabbiato il listino nella banda di oscillazione laterale nel quale è rimasto intrappolato fino alla violazione ribassista del 27 ottobre 2020.

Lo scenario operativo di breve periodo

Dopo il pullback avvenuto il 30 ottobre sul supporto a 17.760 punti, l’indice si è infine ripreso e si è lanciato al recupero di quota 19.000, rientrando prima all’interno della fase laterale e poi violando anche la resistenza a 20.200. Ad oggi si trova al fallimento del primo tentativo di test in area 21.000, ma piuttosto vicino per provare nuovamente un allungo.

Il quadro tecnico di breve periodo per il momento appare positivo, con l’indice in accelerazione dalla fine di ottobre 2020, ma solo il movimento di questi giorni indicherà la definitiva direzione che prenderà il prezzo nel prossimo periodo.

Lo sfondamento della resistenza statica potrebbe condurre la quotazione verso area 22.000. In caso contrario, sarà fondamentale il mantenimento di 20.220 per provare un nuovo tentativo e non perdere altri punti preziosi.

Un cambio di scenario in ottica ribassista sarebbe possibile solo alla rottura del supporto in area 19.000, parte bassa della banda di oscillazione laterale, con il primo target in zona 18.300.

Attualmente la quotazione si trova nettamente sopra la EMA(21) e la media mobile a 200 periodi che definisce il trend di lungo termine, oltre al livello del Supertrend che si trova in fase positiva. L’oscillatore RSI(14) si avvicina alla soglia minima di ipercomprato mentre la volatilità, definita dall’ATR(14), appare in leggera flessione dopo la salita avviata a fine ottobre.

Una posizione long avrebbe un significato solo sopra la resistenza statica a quota 21.000 con un entry in zona 21.220. Uno Stop Loss si potrebbe inserire a quota 20.040. Un Primo Target si potrebbe collocare in area 22.000 ed un Secondo Target a 23.000.

Un ingresso short sarebbe plausibile alla rottura a ribasso del supporto della trendline dinamica di breve periodo e del supporto statico a quota 20.220, parte alta della banda di oscillazione laterale, con un entry in area 20.060. Lo Stop Loss si potrebbe essere inserito in zona 21.200. Un Primo Target si potrebbe collocare a 19.000 ed un Secondo Target a quota 18.300.

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