Il 14 gennaio 2014 Wall Street crollerà

Si può prevedere il prossimo crollo di Wall Street? Secondo Tom McClellan, autore di "1929 Analog" la risposta è sì. Anzi, McClellan si è spinto oltre ed analizzando la serie di dati storici del Dow Jones è riuscito ad individuare un’analogia tra quanto è accaduto negli ultimi due anni e l’andamento dell’indice tra il 1928 ed il 1929.

Ebbene, a quanto pare la storia tende a ripetersi e notando la sovrapposizione quasi perfetta tra i due periodi presi in esame, l’autore individua la data del prossimo gigantesco crollo di Wall Street: il 14 gennaio 2014 si ripeterà ciò che successe il 3 settembre 1929, quando il Dow Jones Industrial Average (DJIA) raggiunse il massimo storico a 381.17 punti prima di crollare nel giro di poche settimane. Ovviamente, aggiunge poi l’autore, non c’è alcuna garanzia che la data sia esattamente questa, più semplicemente spiega McClellan, l’analisi dei grafici rivela una somiglianza tale da permettere di individuare la metà di gennaio come data possibile, non certa.

Il grafico illustra l’analogia tra i due periodi storici presi in esame da McClellan, che ringraziamo per averci autorizzato ad usare uno dei suoi grafici (Thank you so much, Tom!)

Il beneficio del dubbio

L’analisi di McClellan si fonda, come abbiamo visto, sull’osservazione dei dati storici cercando di individuare analogie tra i movimenti del passato e quelli del presente con l’intento di individuarne i futuri.

Si tratta ovviamente di una teoria alla quale non mancano critiche. In un altro articolo, "A Review of Analogs", McClellan risponde alle tre critiche mosse al suo modello: c’è infatti chi ritiene che la comparazione non possa ritenersi valida perché basata su scale differenti, chi punta il dito contro il differente contesto dei fondamentali e chi sostiene che sia troppo semplicistico mettere a confronto due periodi su un grafico e puntare il dito sul futuro.