INPS: è possbile ottenere un prestito con la pensione. Ecco come funziona

Marta Panicucci

2 Marzo 2013 - 15:08

INPS: è possbile ottenere un prestito con la pensione. Ecco come funziona

L’INPS comunica che anche i pensionati hanno la possibilità di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione. Per offrire la massima tutela ai pensionati, l’INPS ha definito tutte le modalità e le condizioni necessarie per concedere tali prestiti. Si tratta, in sostanza di un prestito che il pensionato può ottenere da un istituto di credito e rimborsare attraverso un addebito automatico che l’INPS effettua sulla sua pensione.
Il prelievo non può superare un quinto dell’importo mensile della pensione.

Come funziona

Il pensionato deve richiedere il prestito alla Banca o all’Intermediario Finanziario. L’INPS provvede poi a versare la quota stabilita trattenendola direttamente dalla pensione. La durata del contratto di prestito non può superare i dieci anni.

Chi può chiedere il prestito

Il prestito si può chiedere con tutte le pensioni, ad eccezione di:

  • pensioni e assegni sociali;
  • invalidità civili;
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito;
  • pensioni del personale bancario;
  • assegni al nucleo familiare.

Cosa deve fare il pensionato

Per ottenere un prestito con cessione del quinto, il pensionato deve richiedere ad un ufficio INPS, o direttamente all’ente finanziario convenzionato con l’Istituto la comunicazione di cedibilità: un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito. La stessa comunicazione va esibita anche alla banca o alla società finanziaria per stipulare il contratto di prestito.

Come si calcola la rata

Poiché il pensionato può cedere fino ad un quinto della propria pensione, la rata dipende dall’importo della pensione stessa. L’importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, e in modo da non intaccare l’importo della pensione minima. Per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione.

La tutela del pensionato

Prima di poter versare l’importo della rata alla banca o all’intermediario finanziario, l’INPS verifica la presenza di alcune condizioni a tutela del pensionato:

  • la Banca o la Finanziaria devono avere tutti i requisiti richiesti dalla legge per questo tipo di operazione;
  • il tasso applicato al prestito deve essere inferiore al “tasso soglia” anti-usura;
  • la rata prevista non deve superare un quinto dell’importo della pensione;
  • nel contratto devono essere indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza ove presente, tasso di interesse).

La convenzione INPS con le banche

Per contenere il livello dei tassi di interesse e tutelare i pensionati, l’INPS ha predisposto una Convenzione, sottoscritta da numerose banche e intermediari finanziari, che garantisce tassi più favorevoli rispetto a quelli di mercato. L’elenco delle banche e degli istituti convenzionati è disponibile sul portale dell’INPS, seguendo il seguente percorso: Servizi Online>Elenco di tutti i servizi>Cessione quinto>Gestione Enti Convenzionati.

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