IMU terreni agricoli 2015, proroga al 30 Ottobre senza sanzioni e interessi per l’acconto: le ultime novità del DL Enti Locali

Simone Casavecchia

23 Luglio 2015 - 10:03

La commissione Bilancio del Senato sposta il termine per il pagamento dell’acconto dell’IMU sui terreni agricoli 2015 e approva la proroga al 30 Ottobre senza sanzioni e interessi.

IMU terreni agricoli 2015, proroga al 30 Ottobre senza sanzioni e interessi per l’acconto: le ultime novità del DL Enti Locali

In occasione dell’analisi sul Decreto Legge riguardante gli Enti Locali, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento in base al quale la scadenza per il pagamento dell’acconto 2015 per l’IMU sui terreni agricoli viene posticipata, con una proroga, al 30 Ottobre, termine ultimo, prima del quale non saranno dovute sanzioni o interessi neanche da quei contribuenti che non hanno ancora pagato la tassa.

Anche se il provvedimento dovrà essere definitivamente approvato dal voto dell’aula di Palazzo Madama lunedì prossimo, i giochi sembrano ormai fatti e molti contribuenti tenuti al pagamento dell’IMU sui terreni agricoli, grazie a questa proroga, potranno riprendere fiato e provvedere al pagamento, senza l’aggravio delle sanzioni e degli interessi, entro il prossimo 30 Ottobre.

Ci si potrebbe chiedere il perché di questo intervento del legislatore. Non è dipeso tanto dalle roboanti, quanto fasulle, promesse del Premier circa il taglio delle tasse, quanto piuttosto, dal caos che non accenna a diminuire riguardo a questo tributo.
Come si ricorderà, negli scorsi mesi, l’IMU sui terreni agricoli aveva subito delle importanti rettifiche perché erano stati rivisti i criteri in base al quale si determinavano i contribuenti interessati dal pagamento del tributo e quelli esenti.

Inoltre anche il pagamento del saldo sull’IMU agricola dovuto per il periodo d’imposta 2014, aveva subito molteplici proroghe che avevano fatto arrivare la scadenza ultima al 31 Marzo ovvero a meno di 3 mesi di distanza dall’appuntamento (16 Giugno) con il pagamento dell’acconto dovuto per il periodo d’imposta 2015.

Imu terreni agricoli 2015: cosa prevede la proroga
L’emendamento approvato oggi, al DL 78/2015, meglio conosciuto come Decreto Enti Locali, prevede che l’acconto sull’IMU sui terreni agricoli 2015 potrà essere pagato fino al 30 Ottobre senza sanzioni e interessi.
L’emendamento interessa tutti, a prescindere dalla classificazione del comune in cui è situato il terreno, potranno quindi godere della proroga e posticipare il pagamento anche i proprietari dei terreni nei Comuni di pianura, dove l’imposta si è sempre pagata.
La proroga consente anche di godere di un tempo maggiore per recepire le novità previste dal DL 4/2015 per il periodo d’imposta in corso (2015): questo periodo potrà essere utilizzato per comprendere se il contribuente (IAP o coltivatore diretto) può godere della detrazione, fino a 200 euro, prevista sull’IMU sui terreni agricoli situati nei comuni a, cosiddetta, collina svantaggiata ovvero nei comuni parzialmente montani, interessati dal pagamento della tassa in base ai nuovi criteri ISTAT, che prima, in base ai vecchi criteri altimetrici, erano esentati.

Imu sui terreni agricoli 2015: chi paga e chi non paga
In base ai criteri ISTAT attualmente in vigore, che distinguono i comuni italiani in montani, parzialmente montani e non montani, si determina la seguente situazione:

  • nei comuni classificati come montani è prevista la totale esenzione per tutti i contribuenti proprietari di terreni agricoli e non coltivati, senza distinzioni di sorta;
  • nei comuni che l’ISTAT considera come parzialmente montani l’esenzione dall’IMU sui terreni agricoli è prevista per i soli coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola, che risultano proprietari di terreni agricoli e non coltivati;
  • nei comuni classificati come non montani non si applica nessuna esenzione e, quindi, tutti i contribuenti, nessuno escluso, sono tenuti al pagamento del tributo;

In cifre è prevista l’esenzione totale per 3456 comuni italiani considerati come montani mentre in 655 comuni, parzialmente montani, si applica l’esenzione per i soli coltivatori diretti e IAP; in tutti gli altri comuni è previsto il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli senza esenzioni.

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