Il 30 settembre scade il termine per la delibera delle aliquote per la tassa Imu. I contribuenti sono chiamati a pagare il saldo Imu entro il 16 dicembre. Ecco chi deve andare alla cassa del Fisco.
Gli ultimi mesi del 2014 sono segnati da molte scadenze fiscali e quindi da numerosi pagamenti a carico dei cittadini. Tasi, Tari e Imu insieme compongono la IUC, la tassa introdotta lo scorso anno per semplificare le scadenze delle tasse sulla casa. In realtà l’introduzione della IUC ha comportato nuovo caos tra delibere che non arrivano mai, rinvii, scadenze poco chiare e destinatari ignoti. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza in particolare sull’IMU, dal momento che scade domani il termine per la delibera della aliquote comunali.
Delibere comunali
L’Imu si calcola sulla base delle rendite catastali e delle aliquote comunali. Entro domani, 30 settembre, i comuni italiani devono deliberare le aliquote per il saldo della tassa Imu. Le aliquote deliberate saranno pubblicato entro il 28 ottobre sul sito delle Finanze. Per i comuni che non deliberano le aliquote per il pagamento del saldo dell’Imu saranno valide le aliquote utilizzate lo scorso anno.
Come si calcola l’Imu
L’Imu si calcola prendendo in considerazione la rendita catastale dell’immobile rivalutata del 5% a cui devono essere applicati i moltiplicatori variabili in base alla categoria catastale dell’immobile.
Al valore così ottenuto si applica l’aliquota stabilita dal Comune. L’aliquota massima dell’Imu sugli immobili diversi dalla prima casa è il 10,6 per mille, e questa soglia non può essere superata nemmeno sommando Imu e Tasi, a meno che il Comune non scelga di sfruttare in toto la possibilità di aumento dello 0,8 per mille. In questo caso la somma di Tasi e Imu non può superare l’11,4 per mille.
Pagamento saldo 16 dicembre
I contribuenti hanno pagato l’acconto Imu il 16 giugno scorso sulla base delle delibere 2013; la prossima scadenza per il pagamento del saldo è fissata per 16 dicembre. Il saldo di dicembre sarà calcolato sulla base delle aliquote deliberate entro domani dai comunali, o in loro assenza, su quelle dello scorso anno.
Chi paga?
Sono chiamati alla cassa del Fisco tutti coloro che hanno pagato l’acconto Imu a giugno. Ovvero tutti i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale, quindi seconde case e immobili commerciali. E i proprietari di prima casa di lusso, ovvero accatastata come immobile di pregio A/1,A/8 e A/9.
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