IKEA: multa da 1 milione di euro in Francia

Marco Ciotola

15/06/2021

22/06/2021 - 11:28

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Un tribunale francese ha condannato IKEA a pagare una multa di 1 milione di euro dopo aver ritenuto il colosso svedese colpevole di utilizzo improprio dei dati dei dipendenti. La vicenda

IKEA: multa da 1 milione di euro in Francia

IKEA è stata condannata a pagare una multa di 1 milione di euro per aver spiato i suoi lavoratori.

È quanto emerso dalla sentenza annunciata questa mattina da un tribunale di Versailles. La filiale francese di IKEA era sotto processo insieme ad altre 15 persone, tra cui alcuni ex dirigenti, per un presunto “sistema di spionaggio” messo in atto contro i dipendenti tra il 2009 e il 2012.

L’ex CEO di IKEA France, Jean-Louis Baillot, è stato condannato a due anni di carcere con sospensione della pena e a pagare una multa di 50.000 euro, ma ha sempre negato ogni accusa durante il processo.

La sentenza descrive nel dettaglio come IKEA France avrebbe pagato investigatori privati per ottenere informazioni sui propri dipendenti, sia quelli già assunti che quelli potenziali.

IKEA: multa da 1 milione di euro in Francia

Gli atti del tribunale inquadrano una generale situazione di accanito controllo nei confronti dei dipendenti della filiale francese.

In un caso specifico, stando ai pubblici ministeri, sarebbe stata esplicitamente incoraggiata “un’indagine discreta ma approfondita” ai danni di un dipendente, al fine di scoprire qualunque attività svolgesse nella sua vita privata che potrebbe spingere l’azienda a licenziarlo.

La compagnia ha condannato con forza l’accaduto evidenziando come si discosti da simili atteggiamenti:

“IKEA France ha sempre condannato con forza queste circostanze e si è scusata per una situazione che ha gravemente minato i valori e gli standard etici dell’azienda.”

In risposta all’accaduto, la società ha inoltre assicurato di aver introdotto ulteriori misure che impediscano il ripetersi di simili situazioni
Mentre il sindacato francese Confédération Générale du Travail (CGT), una delle parti querelanti, ha definito la sentenza come una grande vittoria per i lavoratori":

“La multa contro IKEA e le pene per alcuni dei suoi ex dirigenti serviranno da esempio e scoraggeranno tutte le aziende dallo spiare i propri dipendenti e rappresentanti sindacali in futuro”

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