Il marchio di motociclette collaborerà con Alta Motors, una start-up della Silicon Valley che si occupa di moto a zero emissioni.
Harley Davidson vuole cimentarsi nell’elettrico senza perdersi il ruolo iconico che ha avuto per anni come marca di moto ruggenti e dal design immediatamente riconoscibile.
Dopo poche settimane dalla conferma di una Harley Davidson elettrica, la società ha annunciato un investimento in Silicon Valley finalizzato a migliorare le proprie tecnologie per la mobilità elettrica: una collaborazione con Alta Motors, una piccola start-up californiana che costruisce moto elettriche.
Harley Davidson in Silicon Valley per la moto elettrica
Alta Motors, precedentemente nota come BRD Motorcycles, è una piccola start-up che produce motocicli elettrici leggeri e ha sede a Brisbane, poco a sud di San Francisco, nel cuore della Silicon Valley. L’azienda è sostenuta finanziariamente dai co-fondatori di Tesla, Marc Tarpenning e Martin Eberhard, e mantiene un profilo più basso rispetto ad altre società attive nello stesso ramo come Zero Motorcycles, poiché la loro produzione è incentrata su moto da cross.
Alta Motors ha accumulato negli anni una certa esperienza sui pacchi batterie e sulla trasmissione nei motori elettrici, e oltre alla loro gamma completa potrebbero aiutare Harley Davidson nella sua elettrificazione.
La nuova generazione di piloti Harley
Non si conosce tuttavia l’importo dell’investimento, ma sappiamo che i piani di Harley Davidson per i prossimi anni sono decisamente dispendiosi.
L’obiettivo è ristabilirsi sul mercato dopo gli ultimi numeri deludenti, e per farlo la società americana ha bisogno di rinascere per la nuova generazione di motociclisti. Gli affezionati della marca sono ormai in un target troppo elevato, quindi bisogna puntare sui giovani e sulle nuove tecnologie.
Senza quindi snaturare la sigla, Harley Davidson vuole diventare leader del settore moto elettriche, mantenendo anche un’intera gamma di veicoli tradizionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA