Greta Beccaglia: chi è la giornalista molestata in diretta e cosa è successo

Giorgia Bonamoneta

28 Novembre 2021 - 13:33

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La giornalista Greta Beccaglia, durante lo svolgimento del suo lavoro, nel post partita del derby Empoli-Fiorentina, è stata molestata. Cosa è successo in diretta televisiva?

Greta Beccaglia: chi è la giornalista molestata in diretta e cosa è successo

Non è un “episodio sgradevole” quello accaduto nel post partita del derby tra Empoli-Fiorentina. È l’ennesima violenza perpetuata ai danni di una donna. Cosa è successo? Greta Beccaglia, giornalista impegnata a raccogliere le parole dei tifosi fiorentini dopo la sconfitta contro l’Empoli, è stata palpeggiata in diretta.

Beccaglia è un giovane giornalista e conduttrice televisiva del programma sportivo A tutto gol su Toscana tv, insieme a Giorgio Micheletti. Una professionista.

Un aspetto che deve essere passato inosservato all’uomo che ha deciso di molestarla mentre la giornalista stava facendo il suo lavoro, microfono in mano e telecamera accesa, in diretta, puntata contro. Il molestatore non si è vergognato neanche di finire in diretta in televisione.

Chi è Greta Beccaglia: giornalista e conduttrice televisiva

Per chi non è appassionato di calcio o per chi non conosce la televisione toscana forse il nome di Greta Beccaglia non è così noto. Beccaglia però è una giovane che sta cercando di farsi largo in un mondo competitivo e prettamente maschile come il giornalismo sportivo e, in particolare, quello calcistico.

La sua passione per il calcio è immortalata in molte foto del suo profilo, dove pubblica costantemente aggiornamenti e scatti che la ritraggono nello studio televisivo. Il 18 gennaio 2019 ha iniziato a condurre “A tutto gol” su Toscana Tv insieme a Giorgio Micheletti.

Cosa è successo dopo il derby a Greta Beccaglia?

Non è passata neanche una settimana dalla data che vuole alzare il velo di omertà sulla violenza contro le donne: il 25 novembre. Giusto ieri, sabato 27 novembre, più di 100 mila donne sono scese in strada e hanno occupato le piazze per manifestare contro la violenza.

Quindi chiamiamo con il giusto nome quello che è successo a Greta Beccaglia: è stata molestata. Dopo il derby tra Empoli e Fiorentina la giornalista si è recata verso l’uscita della curva Sud, dalla quale stavano sciamando via tutti i tifosi della fiorentina.

In diretta, in collegamento con lo studio, Greta Beccaglia è stata molestata. Un uomo si è avvicinato e l’ha toccata. Al gesto la giornalista si è rivolta al molestatore facendogli notare che “non si fa”. Ha cercato, con un sorriso come lei stessa ricorda nelle storie pubblicate sul suo profilo Instagram, di continuare a lavorare, ma è stata nuovamente toccata.

Cosa è successo al molestare?

Il titolo di questo paragrafo è ironico e provocatorio, perché la risposta è “nulla”. Il molestatore non è stato seguito dalla videocamera e non è stato neanche ripreso dal conduttore in studio, Giorgio Micheletti. Non è stata denunciata la molestia che neanche è stata trattata come tale.

Greta Beccaglia è stata lasciata sola a difendersi, mentre dallo studio provenivano frasi quasi accondiscendenti come: “Non te la prendere”. Un tentativo di minimizzare quanto accaduto, invece di denunciarlo e allontanarsene il più possibile. Anzi, la diretta si conclude dopo la seconda molestia, dopo la risata nervosa di Beccaglia, con l’invito di Micheletti di “chiudiamo così puoi reagire”.

Un atteggiamento, quello di Micheletti, che non è passato inosservato e che è stato condannato dallo stesso Ordine dei Giornalisti della Toscana. Le parole del presidente, Giampaolo Marchini:
“Un episodio preoccupante, avvenuto nei giorni in cui è massima l’attenzione alla lotta alla violenza di genere. Ho chiamato Greta per darle la solidarietà di tutto il Consiglio. Un episodio che non va minimizzato. Chi era in studio, invece di condannare il gesto, ha però invitato la collega a ‘non prendersela’. Un atteggiamento incomprensibile.”

Oltre alla solidarietà, che arriva in maniera piuttosto omogenea, la richiesta di Greta Beccaglia è di far girare il video della diretta nel tentativo d’individuare l’uomo e denunciarlo. Un privilegio che Beccaglia può esercitare, perché appunto l’intero mondo giornalistico e calcistico si sta attivando su quanto accaduto, ma che in un altro frangente non sarebbe stato possibile; pensiamo a tutte le donne che non riescono o non possono denunciare. Per questo tale violenza risulta ancora più inaccettabile oggi, nel 2021, a pochi giorni dalla giornata contro la violenza sulle donne.

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