Green pass rilasciato anche ai bambini: cosa cambia con le vaccinazioni ai più piccoli

Chiara Esposito

13 Dicembre 2021 - 18:41

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Una nota del Ministero della Salute chiarisce i dubbi delle famiglie sul Green pass under 12; ecco come funzionerà.

Green pass rilasciato anche ai bambini: cosa cambia con le vaccinazioni ai più piccoli

Per chiarire in via definitiva il tema Green pass under 12 il Ministero della Salute ha stilato una nota ad hoc, poi diffusa da Repubblica, che dettaglia i tempi e le modalità di rilascio della certificazione verde e l’utilità della stessa.

L’estensione a tutti i vaccinati, senza limiti di età, del possesso del pass è ora una pratica pienamente consolidata, così come la volontà di esentare i più piccoli dall’esibizione dello stesso nei luoghi consueti. Lo strumento sarà indispensabile invece a chi si sposta con i genitori tramite viaggi internazionali.

Nessuna variazione quindi rispetto alle disposizioni precedentemente diffuse quanto piuttosto un’esplicito chiarimento volto a rassicurare madri e padri incerti o poco informati sulle pratiche in vigore.

Nel quadro delle campagna di informazione per le famiglie italiane questo elemento è insomma solo un’ulteriore fonte di rassicurazione poiché, nonostante la vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni sia fortemente consigliata anche dai pediatri, resta assolutamente volontaria.

Il valore della nota ministeriale

La comunicazione ufficiale in questione nasce dall’esigenza di chiarire qualsiasi ulteriore dubbio e perplessità delle famiglie che serbano ancora qualche interrogativo sulla faccenda e stanno valutando come muoversi nelle prossime settimane sotto il fronte vaccinale.

Attualmente il bacino è di 3,6 milioni di bambini (tra i 5 e gli 11 anni) e il Ministero della Salute ha fissato al 50% della platea totale la soglia minima da raggiungere per ritenersi soddisfatto in termini di copertura assicurata.

A tal proposito, la prima risposta dei genitori italiani all’estensione della campagna vaccinale agli under 12 sembra già molto incoraggiante e l’obiettivo così fissato non dovrebbe essere solo un lontano miraggio. Il motivo di queste considerazioni risiede nei numeri delle prenotazioni inoltrate alle Regioni apripista nella campagna vaccinale pediatrica: valori molto alti sono stati registrati sia in Piemonte che in Toscana che Lombardia. In queste tre zone le richieste agli ospedali (per i bambini più fragili) o agli hub vaccinali dedicati iniziano già ad accumularsi, con diversi giorni di anticipo. La distribuzione del primo milione e mezzo di dosi da parte della struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo può quindi partire con un forte slancio.

Per chiarezza, le modalità di somministrazione restano le seguenti: flacone Pfizer con tappo arancione da 10 microgrammi per un dosaggio differente e ridotto rispetto a quello degli adulti e stesso numero di dosi da effettuarsi, sempre a distanza di 21 giorni.

Vaccinare i bambini prima dei 12 anni conviene

Vaccinare subito con il farmaco pediatrico gli undicenni ha i suoi vantaggi. Tutti i bambini nati a dicembre del 2009, vaccinandosi prima di compiere 12 anni, eviteranno il periodo in cui non potrebbero accedere ai luoghi dove il Green Pass è invece richiesto e obbligatorio (locali al chiuso, stadi, concerti e spettacoli); rispetto a questi termini non è prevista nessuna deroga.

É inoltre bene ricordare che, in tutti i casi, prima che il documento verde abbia validità effettiva, è necessario aspettare almeno 15 giorni dalla vaccinazione.

Green pass bambini: quando va esibito?

Il chiarimento più importante del testo riguarda le casistiche in cui i genitori sono tenuti ad esibire il certificato verde dei figli.

Il Ministero della Salute chiarisce infatti come, sebbene il documento venga rilasciato a prescindere dall’età, fino al compimento del dodicesimo anno, i bambini siano esentati da qualsiasi utilizzo per accedere alle attività e ai servizi per i quali nel nostro Paese è obbligatorio. Nel dettaglio quindi potremo dire che in nessun negozio, ristorante o cinema insomma verrà chiesto il documento anche ai bambini.

L’unica eccezione alla regola è il rientro in Italia dopo un viaggio all’estero dove, così come agli adulti, è sempre richiesto un controllo del pass.

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