GREICA - Seconda giornata di sciopero generale in Grecia dopo le manifestazioni e le rivolte contro piano lacrime e sangue del governo ellenico di Mercoledì. Oggi il parlamento deve approvare il nuovo programma di austerity, cruciale per la risoluzione della crisi in Europa, esprimendosi su tutti gli articoli del piano, dopo il primo via libera di Mercoledì.
Piazza Syntagma, davanti al Parlamento greco, è di nuovo al centro dell’Europa. Le dimostrazioni riprendono mentre il disegno di legge sull’austerità si appresta ad essere approvato dalla Camera dei deputati.
Contro le misure di rigore fiscale, lo sciopero generale indetto dai maggiori sindacati della Grecia, continua. Ad Atene, i trasporti pubblici, i ministeri, le scuole sono di nuovo chiusi, o bloccati.
Mercoledì è stato raggiunto un numero record di partecipanti: 125.000 manifestanti in tutto il paese, secondo la polizia. La giornata è stata segnata anche da scontri nella capitale. La polizia ha risposto al lancio di bottiglie molotov e pietre con gas lacrimogeni.
Questi scontri non hanno impedito alla maggiornaza dei parlamentari (154 su 295 voti) di votare in prima lettura il disegno di legge sull’ austerità. Il piano di asuterità comporta una riduzione del 20% dei salari dei lavoratori del servizio pubblico, un abbassamento dei salari nel settore privato e della soglia d’imposizione fiscale. Il governo di George Papandreou può contare su una maggioranza di 154 seggi su 300 eletti in Parlamento, ma due membri della coalizione di governo hanno annunicato che si opporranno al testo, riducendo di fatto il margine di manovra del Primo Ministro. Papandreou ha invitato la sua maggioranza a dimostrare coesione: l’adozione del testo diventa fondamentale per la Grecia, anche per dimostrare la determinazione delle autorità greche in vista del vertice europeo di Domenica, durante il quale sarà discusso il rilascio di una nuova, cruciale, tranche di aiuti.
L’Unione europea e il Fondo monetario internazionale vincolano il pagamento degli 8 miliardi di cui il paese ha urgente bisogno, al voto del progetto di legge sull’austerità. Il secondo piano di salvataggio, con la partecipazione delle banche private, rimane ancora in sospeso.
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