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Grecia, attesa per il summit di lunedì. Piano B con la Russia?
sabato 20 giugno 2015, di
Oltre agli annunci di un possibile accordo sul debito greco. i media hanno dato notizia che la Russia e la Grecia hanno siglato un memorandum preliminare d’intesa per avviare una joint venture finalizzata alla costruzione del gasdotto Turkish Stream che passerà nel territorio ellenico.
In contemporanea, il Forum economico di San Pietroburgo è stata la sede di un incontro tra Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras. Si pensa che si sia avviata una nuova fase per la Grecia e che si possano avere maggiori possibilità per alleggerire la crisi economica in corso, ma i dettagli dell’intesa non sono noti.
Alte sono le tensioni sia nelle borse, in quanto ormai si viaggia in territorio negativo e sia in Grecia a livello politico.
Le tensioni sono anche perché le banche sono a secco, anche se la Bce ha concesso nuova liquidità, ma non quanto richiesto. La Grecia ha seri problemi di liquidità anche se il consiglio direttivo della Bce, che si è riunito in una conference call straordinaria, ha dato il via libera ad una ulteriore liquidità d’emergenza (fondi ELA) per le banche greche, ma meno dei tre miliardi chiesti dalla banca centrale della Grecia.
In queste ore la Grecia è impegnata ad affrontare il nodo della liquidità delle banche e il rischio della corsa allo sportello: un miliardo di euro al giorno.
Lunedì 22 Giugno si riuniscono i capi di Stato europei per un vertice che è stato anticipato perché ormai siamo alla fine dei quattro mesi per le scadenze verso i debitori concessi dall’Intesa Grecia-Ue del 20 febbraio.
Il tempo per salvare Atene dal default sta finendo.
Senza una intesa i leader dovranno esaminare le conseguenze per la Grecia. Al riguardo non mancano stime e si parla di default tecnico, uno scenario in cui la Grecia resterebbe comunque nell’Unione europea.
Oltre ai noti 7,2 miliardi di euro che la Grecia avrebbe dovuto già ricevere nell’agosto scorso ma sospesi e mai sbloccati in conseguenza delle elezioni del 25 gennaio, con le quali si avuto un nuovo governo con premier Alex Tsipras, occorre per onorare le scadenze del debito e pagare stipendi e pensioni altri prestiti.
Ecco il calendario delle scadenze che attendono la Grecia:
30 giugno
Dovrà rimborsare al Fmi una maxi-tranche da 1,6 miliardi di euro: una operazione considerata impossibile senza lo sblocco degli aiuti internazionali. Stessa somma va trovata per pagare i salari pubblici e le pensioni del mese.
13 luglio
Scadono 450 milioni da rimborsare, ancora, al Fmi.
20 luglio
Scadono 3,5 miliardi da rimborsare alla Bce.
20 agosto
Scadono 3,2 miliardi di debito sovrano.
Il premier greco Alexis Tsipras è ottimista sulla possibilità che il summit dei leader europei fissato per lunedì prossimo trovi un accordo che allontani il rischio default per la Grecia e ha dichiarato:
Il vertice straordinario è uno sviluppo positivo nel percorso verso l’accordo. Ci sarà una soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia che permetterà alla Grecia di tornare alla crescita.
Noi puntavamo a fare in modo che le negoziazioni finali avvenissero al più alto livello politico in Europa e ora stiamo lavorando per il successo di questo summit. Quelli che scommettono su scenari di crisi e terrore verrà dimostrato che sbagliano.
Il ministro greco Yanis Varoufakis all’Ecofin ha dichiarato:
Abbiamo presentato all’Eurogruppo proposte ampie e credibili, ma non sono state discusse, anzi, spiacevolmente abbiamo visto perniciosi leak alla stampa sul sistema bancario greco. Il Governo ritiene che questi due errori mettano a rischio l’interesse comune.
Oggi la Grecia non è più isolata e oltre alla Ue potrebbe rilanciare la sua economia con un piano B.
Al riguardo il vice premier russo Arkadi Dvorkovich alla Tv Russia Today ha dichiarato:
La Russia è pronta a considerare la possibilità di fornire assistenza finanziaria alla Grecia. Noi sosterremo qualunque decisione sarà proposta dalla Grecia e dai partner europei. Se la Grecia ha bisogno di assistenza finanziaria noi esamineremo la questione.
Con la Russia ci saranno ulteriori sviluppi non solo per l’accordo sul gasdotto ma anche forse per una compartecipazione alle scadenze di debito.
Sul tema non ci sono dichiarazioni ma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato:
La Russia può prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco.