Il rischio default della Grecia, che dipende dal voto odierno del Parlamento, potrebbe trascinare l’Euro in discesa e vanificare i guadagni effettuati ieri sul dollaro quando i mercati erano ancora in attesa dei risultati delle elezioni presidenziali USA e delle incertezze legate al fiscal cliff.
Elezioni Usa e conseguenze sul dollaro
Il Presidente Barack Obama ha sconfitto Mitt Romney in una corsa all’ultimo voto, guadagnandosi un secondo mandato alla Casa Bianca con l’obiettivo di garantire una ripresa economica stabile e duratura. Le proiezioni parlano di un dollaro in calo rispetto all’Euro qualora la Fed mantenga la prudenza dimostrata finora, anche se la crescita dell’Euro si prospetta come limitata.
Crisi greca e conseguenze sull’Euro
Se da un lato le elezioni Usa rappresentano uno snodo importante per il dollaro, dall’altro, l’euro attende novità dalla Grecia. Il parlamento è chiamato a votare un nuovo pacchetto di tagli necessari per assicurarsi la seconda tranche di aiuti della Troika ed evitare che il 15 Novembre il paese dichiari formalmente bancarotta.
Il Primo Ministro Antonis Samaras ha dichiarato che l’approvazione del piano di austerity sia necessaria per evitare l’uscita della Grecia dall’Euro. L’incertezza relativa alla Grecia e all’intera Eurozona sembra spingere gli investitori a ridurre i rischi e cercare rifugio in asset più sicuri, con le previsioni che parlano di un Euro debole e di un apprezzamento del dollaro.
Per la giornata odierna si consiglia una posizione short su EURUSD
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