Grecia: hedge fund americani in prima linea per scommettere sui bond greci

Michael Stagnitto

24 Ottobre 2012 - 17:23

Grecia: hedge fund americani in prima linea per scommettere sui bond greci

I bond greci tornano ad essere un investimento valido. Gli hedge fund americani si schierano in prima linea per speculare sul corposo debito pubblico ellenico da 200 miliardi di euro in bond, tradotti in titoli da 60 miliardi, dopo la ristrutturazione del debito di Marzo, e ricontrattati su scadenze più lunghe.

L’affare che gli statunitensi iniziano a fiutare è dato da un sostanziale aumento del prezzo di vendita delle obbligazioni del debito ellenico, che aumenta in relazione alla diminuzione del tasso di interesse. Le obbligazioni in scadenza nel 2023 hanno registrato un tasso del 16,53%, in diminuzione di tre punti percentuali rispetto all’inizio del mese.

Questo dato si traduce in una previsione di aumento dei prezzi nel periodo futuro che ha suscitato l’interesse di gruppi americani di importanza significativa quali Third Point, Greylock Capital Management e Fir Tree Partners.

Previsioni ottimistiche sul futuro

A verifica di questa previsione, basti prendere in esame il prezzo di vendita delle obbligazioni dello scorso Giugno, in concomitanza con le elezioni parlamentari greche, che ammontava a 12 centesimi di euro. Nell’arco temporale di questi mesi si è portato a 24 centesimi per bond.

"Una rarissima fattispecie di guadagno", come mette in evidenza Hans Humes di Greylock, precisando che il 20% del suo portafoglio è composto da titoli di debito greci. Third Point ha realizzato profitti per diverse centinaia di milioni di dollari acquistando debito greco in Luglio e in Agosto.

La mossa è rischiosa, ma potenzialmente redditizia, anche in un’ipotetica situazione in cui la Grecia dovesse uscire dall’area euro, con i bond che varrebbero, in previsione, dai 30 ai 40 centesimi di euro cadauno.

Il rischio di default, anche se messo previdentemente in conto in fase di analisi, sembra non suscitare particolare rilievo. Le ristrutturazioni hanno mostrato con chiarezza che difficilmente si arriverebbe ad un livello inferiore ai 10 centesimi di euro, con uno scarto su quello di acquisto di soli 2 centesimi.

Arrivano nuovi aiuti dalla Troika con tagli pari a 13,5 miliardi di euro

Un’ulteriore garanzia viene dal perseguimento da parte del Governo di coalizione greco di un accordo con la Troika (Fmi, Ue e Bce). Il Governo, infatti, ha trovato un’intesa sul nuovo pacchetto di misure di austerità, necessario per sbloccare gli aiuti della comunità internazionale, che prevede tagli pari a 13,5 miliardi di euro.

Come confermano le parole del leader della componente socialista del Governo, Evangelos Venizelos, la comunità internazionale garantisce una "soluzione globale e definitiva" della crisi del debito greco, garantendo la sua solvibilità nel medio periodo.

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