Grecia: corsa contro il tempo per ridurre il deficit del paese

Nadia Fusar Poli

18 Novembre 2011 - 16:15

Grecia: corsa contro il tempo per ridurre il deficit del paese

GRECIA - Con un haircut del 50% sul suo debito, la Grecia ridurrebbe il suo deficit al 5,4% del PIL nel 2012. "Non avremo bisogno di ulteriori misure che riducano il reddito dei cittadini dal momento che applicheremo quelle che abbiamo già approvato, che sono già difficili", ha detto il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos.

Lo scambio del debito proposto dalla Grecia ai suoi creditori privati potrebbe ridurre di oltre un terzo il deficit di bilancio del paese l’anno prossimo, portandolo al 5,4% del PIL, se tutto va bene. questo è quanto si evince dal progetto di bilancio finale presentato oggi al parlamento. Il testo indica che lo scambio, una delle componenti chiave del piano per ridurre il debito pubblico sviluppato dalla Unione europea e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), potrebbe essere quella di scambiare 200 miliardi di titoli già esistenti contro 70 miliardi di euro di nuovi titoli e 30 miliardi di euro di pagamenti in contanti ai creditori che lo accetteranno. Per i creditori equivale dunque ad accettare una perdita del 50% sui loro crediti.

Senza tale "swap", il deficit raggiungerebbe il 6,7% del PIL l’anno prossimo, contro il 9% di quest’anno.

"Dopo una fase storica di crescita costante, l’evoluzione del debito pubblico sarà ora invertita", ha detto il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos ai deputati, al momento della presentazione del bilancio. "Ora il percorso è quello di una riduzione del debito pubblico per alleviare il fardello che grava sulle spalle dei Greci."

Il progetto di bilancio per il 2012 sarà inizialmente discusso in commissione la prossima settimana, mentre il voto in sessione plenaria è in programma il 7 dicembre.

Mercoledì il parlamento ha votato la fiducia al nuovo governo di unità nazionale formato da Lucas Papademos, ex Vice Presidente della Banca centrale europea (BCE) chiamato a sostituire George Papandreou. Il governo punta a generare un avanzo primario di bilancio nel 2012 - ovvero un saldo positivo al netto del debito - al fine di cominciare a ridurre l’onere del debito pubblico, che minaccia di raggiungere il prossimo anno quasi il 200 % del PIL.

Per ottenere questo, Papademos dovrà lottare contro una endemica e dilagante evasione fiscale, implementare il programma di privatizzazione delle imprese pubbliche, spesso in deficit, e ridimensionare il servizio pubblico, riforme evocate dal suo predecessore, Papandreou, ma mai concretizzate.

Il bilancio 2012 prevede un quinto anno di recessione per l’economia greca, con una contrazione del 2,8% del PIL dal 5,5% di quest’anno. I rappresentanti della "troika" che comprende l’Unione europea, la Banca centrale europea (BCE) e il Fondo monetario internazionale (FMI) incontreranno Venerdì e Sabato il primo ministro, Lucas Papademos, e i leader dei partiti politici greci.

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