GRECIA - Il Parlamento greco ha adottato nuove e dolorose misure di austerità nonostante le proteste di massa e uno sciopero generale che ha paralizzato il paese.
Il governo socialista di George Papandreou ha ottenuto il sostegno di 154 deputati contro 144, sui 300 membri del parlamento eletto. Un solo deputato socialista, l’ ex ministro del Lavoro Louka Katseli, amica intima del primo ministro ha rifiutato di approvare un provvedimento del progetto, concernente la limitazione della contrattazione collettiva dei salari. La Katseli è stata immediatamente esclusa dal gruppo parlamentare socialista.
Questa vittoria del governo di Papandreou dovrebbe consentire ad Atene di ottenere il pagamento di una nuova tranche di otto miliardi di euro di aiuti, di cui il paese ha bisogno per pagare i suoi conti, dopo il mese di novembre.
Il testo prevede una riduzione del 20% dei salari del servizio pubblico, una diminiuzione del livello della soglia di tassazione e autorizza il licenziamento dei dipendenti pubblici.
Almeno 70.000 persone, secondo quanto riferito dalla polizia, e quasi quanto il giorno prima, si sono riuniti sin dalle prime ore della giornata a piazza Syntagma, di fronte al parlamento, prima del voto dei deputati. Sono scoppiati scontri tra gruppi di giovani incappucciati e i manifestanti riuniti dietro la bandiera del PAME, il sindacato comunista che aveva indetto una dimostrazione di massa organizzata e pacifica.
Almeno 74 persone sono state ricoverate per le ferite riportate durante gli scontri e un uomo è morto, stroncato da un attacco cardiaco a margine della manifestazione.
Il testo approvato ha lo scopo di mostrare la determinazione delle autorità greche prima del vertice europeo di Domenica, durante il quale sarà discusso il rilascio della nuova tranche di aiuti. Un secondo vertice è stato programmato per Mercoledì, con l’obiettivo di fornire una "risposta globale e ambiziosa" alla crisi nella zona euro, come annunciato da Francia e Germania.
Nella sua bozza di relazione, la troika, la squadra degli ispettori UE, BCE e FMI in missione in Grecia, raccomanda di versare il prima possibile la sesta tranche di aiuti ad Atene, non appena le riforme "in termini di consolidamento fiscale, privatizzazioni e di riforma del mercato del lavoro" saranno adottate.
"Oggi, dobbiamo armare il Primo Ministro (George Papandreou) prima dell’avvio dei negoziati che decreteranno se la Grecia può pagare gli stipendi e le pensioni, il carburante e le medicine, se può continuare a essere un membro dell’Unione europea" ha commentato il ministro dell’Istruzione, Anna Diamantopoulou.
Gli osservatori si aspettano nuovi scioperi e manifestazioni anti-austerity per le strade di Atene e delle maggiori piazze greche, poichè il sentimento di rabbia e disappunto del popolo non si è certo smorzato. I greci ritengono che le nuove misure di austerità richieste si abbattano sui più poveri e non colpiscano i truffatori e i politici corrotti.
La due giorni di sciopero generale è stata una delle più importanti dall’inizio della crisi del debito in Grecia, iniziata due anni fa. Mercoledì, almeno 100.000 persone avevano marciato per le strade di Atene, trasformando piazza Syntagma nella piazza d’Europa, simbolo ed epicentro rispettivamente della crisi.
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