Chi dice che tutta l’azione si concentra nelle sessioni di Londra e New York?
Oggi avremo i dati relativi al Pil trimestrale della Cina. Ricordate che la Cina è il più grande partner commerciale dell’Australia e della Nuova Zelanda, le quali dipendono fortemente dalle esportazioni per la crescita economica. Ciò suggerisce che cambiamenti significativi nella crescita della Cina potrebbero influire anche sulla crescita di queste due economie.
Proprio la scorsa settimana, la coppia AUD/USD è salita di ben 50 pip al rilascio dei dati positivi sulla bilancia commerciale della Cina, a 31.6 miliardi di dollari rispetto ai 20.1 delle previsioni. Anche il suo rapporto CPI ha causato un putiferio! Il tasso di inflazione della Cina più alto del previsto a 2.5% che ha superato il consenso del 2.3%, ha fatto capire che la PBoC potrebbe non aggiungere più stimolo economico nel prossimo futuro.
Questa volta gli osservatori di mercato stanno aspettando che la Cina si riprenda dal suo basso tasso di crescita del 7.4%, mostrando un rialzo del 7.8% nel quarto trimestre del 2012.
A quanto pare, gli analisti sono convinti che i progetti infrastrutturali del governo, come pure la mancanza di una stretta finanziaria nel dipartimento di politica monetaria, abbiano fatto la loro parte nello stimolare l’attività economica. Credono anche che le ultime sorprese al rialzo del PMI manifatturiero della Cina e i numeri commerciali siano indicazioni di una lettura positiva del PIL per questa settimana.
Quali prospettive per AUD/USD?
Il dollaro australiano è un po’ calato nella seconda parte della giornata di trading di ieri, quando il rapporto sull’occupazione australiana è risultato essere peggiore del previsto. La coppia AUD/USD è scesa a 1.0500 subito dopo l’uscita del dato negativo.
Dall’altra parte, ritengo che la relazione sul PIL avrebbe un impatto rialzista sull’Aussie; ho accennato prima che la Cina sembra stia vivendo una crisi economica, con il PIL che raggiunge i minimi da 3 anni. E quindi, un tasso di crescita del 7.8% dovrebbe far felici molti investitori, in quanto implicherebbe che l’espansione economica del paese beneficerebbe anche l’Australia.
E su superasse le aspettative e si attestasse sopra l’8.0%, non sarei sorpreso di vedere che AUD/USD chiudesse a 1.0600, per la prima volta da Marzo 2012.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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