Grande Fratello Fiscale, Garante Privacy approva: conti correnti spiati dal fisco

Daniele Sforza

16/11/2012

Grande Fratello Fiscale, Garante Privacy approva: conti correnti spiati dal fisco

"Grande Fratello Fiscale": e mai paragone fu più azzeccato (viviamo in tempi orwelliani, no?). Il Garante della Privacy ha infatti autorizzato il regolamento attuativo dell’archivio dei rapporti finanziari, che partirà dal 1° gennaio 2013. Immaginate un HAL 9000 che spia tutti i movimenti bancari dei contribuenti italiani: ecco, il paragone letterario/cinematografico forse è un po’ azzardato (visto il livello tecnologico italiano), ma il risultato, più o meno, sarà quello.

Uno strumento per la lotta all’evasione

Tuttavia, come scrive Milano Finanza, il presidente dell’Autorità Antonello Soro e i suoi colleghi Licia Califano, Giovanni Bianchi Clerici e Augusta Iannini hanno imposto delle precisazioni: l’utilizzo per altre finalità, che non siano quelle di controllare i soggetti più a rischio evasione e al monitoraggio delle dichiarazioni Isee, dovrà essere comunicato e messo nuovamente al vaglio dell’Autorità.
Inoltre è stato imposta anche la presenza di una rete automatizzata che possa impedire lo scambio o il prelievo di informazioni non autorizzati.

I dati sui conti correnti dei contribuenti italiani, inoltre, saranno mantenuti per un periodo di 6 anni, dopodiché verranno cancellati tutti i singoli file.

Il cosiddetto "cervellone" farà in modo inoltre di semplificare la normativa burocratica, consentendo di sveltire i processi relativi a incroci tra dati bancari e dichiarazioni per scoprire gli eventuali evasori. In questo modo, Fisco e Gdf potranno fermare gli evasori in tempi molto più rapidi rispetto a quelli attuali.

Come funziona la comunicazione dei dati

I dati che le banche sono costretti a trasmettere all’Anagrafe tributaria, entro il 31 marzo di ogni anno (fatta eccezione per i dati 2011, entro il 10 aprile 2013, e i dati 2012, entro il 18 luglio 2013), risultano legati al saldo iniziale e finale e agli importi di accrediti e addebiti, oltre alle informazioni necessarie per controllare i rischi di un’eventuale evasione. La comunicazione avverrà tramite il SID o un server FTP, mentre per file di piccole dimensioni, potranno utilizzare il servizio di Posta Elettronica Certificata.

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