“La situazione è drammatica, molti continuano a credere che la crisi sia alle spalle, invece ce l’abbiamo ancora davanti”.
Crisi, se ognuno di noi avesse ricevuto un euro ogni volta che questa parola è stata pronunciata negli ultimi due anni, l’Italia sarebbe un Paese di miliardari.
E invece la situazione continua ad essere sempre più precaria e la luce in fondo al tunnel sembra difficile da intravedere.
“Servirebbe un Governo che fa miracoli”.
Queste le parole pronunciate oggi da Pier Luigi Bersani subito dopo l’incontro avvenuto in mattinata con i rappresentati dei sindacati.
Sono state numerose le richieste che i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, e dell’Ugl Giovanni Centrella hanno fatto oggi al Presidente del Consiglio incaricato.
«Bisogna fare un governo a tutti i costi, bisogna farlo con molta forza. C’è bisogno di un accordo, non capiamo il pregiudizio delle forze politiche a non volersi alleare».
Dai tagli alla politica alla creazione di un Governo stabile, da una modifica alle leggi sul lavoro alle tasse.
Le tasse, ecco uno dei punti dolenti toccati oggi durante le consultazioni. I cittadini non ce la fanno più, schiacciati da continui aumenti. Siamo il Paese con la più alta pressione fiscale d’Europa, eppure i continui rincari non sono serviti a niente. La crisi continua ad imperversare e non accenna a fermarsi. E allora a che serve strangolare la popolazione con imposte da capogiro se i fatti hanno dimostrato che non è questa la soluzione giusta?
Basta IMU
La tassa sulla prima casa è uno dei nodi dolenti che hanno afflitto l’Italia nell’ultimo anno. Istituita dal Governo Monti, l’IMU ha già mandato sul lastrico imprese e famiglie che, dopo il pagamento, non sono riusciti ad arrivare a fine mese.
Sull’IMU la richiesta perentoria arriva da Susanna Camusso, rappresentante della Cgil:
«Abbiamo chiesto di togliere il pagamento dell’IMU sulla prima casa fino ad un valore di mille euro».
A rivelare i termini della riunione è lei stessa che sottolinea come l’imposta sia inadeguata e deleteria per i cittadini.
IVA e TARES
Ma non è solo l’IMU ad essere al centro dell’attenzione. Durante le consultazioni si è parlato anche di IVA e TARES.
’’La somma delle scadenze di Tares e Imu e l’aumento dell’Iva e’ una miccia che va disinnescata’’.
Le scadenze estive delle prime due e i rincari sulle aliquote IVA potrebbero infatti essere, secondo Susanna Camusso, una vera e propria bomba.
Dello stesso parere anche Luigi Angeletti, segretario generale della Uil che ha anche parlato di un piano di riduzione delle tasse sul lavoro come perno della politica economica del Paese.
Insomma, le tasse sono troppe e troppo alte ed è necessario fare qualcosa perché “lo richiedono le imprese e i cittadini al collasso”.
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