Governo Renzi: ecco la riforma della giustizia in 12 punti. Torna (finalmente) il falso in bilancio

Marta Panicucci

1 Luglio 2014 - 10:32

Renzi presenta in conferenza stampa (video) le linee guida per la riforma della giustizia. Tra i 12 punti lo snellimento dei processi civili e il ritorno del reato di falso in bilancio

Governo Renzi: ecco la riforma della giustizia in 12 punti. Torna (finalmente) il falso in bilancio

Renzi aveva promesso di avviare la riforma della giustizia entro il mese di giugno, e così nel consiglio dei ministri di ieri, 30 giugno, il Cdm ha approvato le linee guida per la riforma della giustizia. L’iter che Renzi intende seguire è lo stesso usato per la riforma della Pa, ovvero consultazione pubblica di due mesi e approvazione del testo vero e proprio.

L’iter
Renzi, al termine del Cdm ha lanciato la consultazione pubblica. L’obiettivo del governo è di "riuscire ad aprire per due mesi, dal 31 giugno al 31 agosto, un confronto aperto, una pubblica consultazione per discutere di giustizia, utilizzando fin d’ora come già per la riforma della Pa l’indirizzo [email protected]."

12 punti della riforma della giustizia
Di seguito le linee guida della riforma della giustizia in 12 punti:
1) Giustizia civile: riduzione dei tempi. Un anno in primo grado
2) Giustizia civile: dimezzamento dell’arretrato.
3) Corsia preferenziale per le imprese e le famiglie
4) Csm: più carriera per merito e non grazie alla ‘appartenenza’
5) Csm: chi giudica non nomina, chi nomina non giudica;
6) Responsabilità civile dei magistrati sul modello europeo
7) Riforma del disciplinare delle magistrature speciali (amministrativa e contabile);
8) Norme contro la criminalità economica (falso in bilancio, autoriciclaggio);
9) Accelerazione del processo penale e riforma della prescrizione;
10) Intercettazioni (diritto all’informazione e tutela della privacy);
11) Informatizzazione integrale del sistema giudiziario;
12) Riqualificazione del personale amministrativo.

Processo civile
I primi punti della riforma riguardano il processo civile. L’obiettivo indicato dal governo è di ridurre i tempi dei processi che non dovranno durare più di un anno, almeno il primo grado. "Il 1° settembre, ha annunciato Renzi, approveremo il ddl in materia, quando partirà l’operazione mille giorni. Al termini dei mille giorni, l’Italia deve avere un processo civile che dura un anno per il primo grado. Tutti i nostri competitor hanno un primo grado che dura meno di un anno, noi vogliamo arrivare a quelle cifre lì".

Altro grande obiettivo da raggiungere è il dimezzamento dell’arretrato dei processi civili, che al momento può essere calcolato in circa 5 milioni di procedimenti. Sul tavolo l’ipotesi di modificare il procedimento delle separazioni consensuali evitando alle parti di comparire davanti al giudice. E infine, si lavora sull’idea di creare una specie di corsia preferenziale per la cause di imprese e famiglie.

Norme contro la criminalità economica
Tra i 12 punti presentati da Renzi uno dei più rilevanti è certamente quello che riguarda le norme contro la criminalità economica di cui il nostro paese ha un disperato bisogno. Il Governo, ha sottolineato Renzi, intende introdurre nuove norme sul falso in bilancio e sull’autoriciclaggio, "per i quali sono già stati predisposti i testi normativi".

Ecco il video della conferenza stampa in cui il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando ed il ministro dell’Interno, Angelino Alfano hanno illustrato a Palazzo Chigi i provvedimenti adottati al termine del Consiglio dei Ministri n. 22:

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