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(AdnKronos) - "Bastava una riforma elettorale in commissione, con un intervento minimale, e saremmo stati tutti più tranquilli. Ora tornare al voto con questa legge elettorale vorrebbe dire ripartire dalla casella di partenza - nota Donzelli - ritrovarci nella stessa situazione attuale. E questo dimostra che, benché tutti mostrino i muscoli, non c’è reale volontà di tornare al voto".
Quel che conta, ora, è uscire dall’impasse. "Come Fratelli d’Italia - dice Donzelli - abbiamo già presentato 50 proposte di legge: dalle tasse agli asili nido, passando per il sostegno alle famiglie e alle misure per i liberi professionisti. Noi vorremmo stare su temi concreti".
"Ieri Meloni, nel corso delle consultazioni - spiega l’esponente di Fdi - ha presentato al Presidente della Repubblica un dossier sulla situazione de L’Aquila e dei comuni abruzzesi terremotati: è inaccettabile che alle imprese e ai cittadini aquilani siano arrivate cartelle esattoriali per tasse che giustamente, e come previsto dalla legge, non avevano pagato. Ci sono problemi nel Paese che non aspettano e sono totalmente disinteressati ai gossip e ai retroscena post Quirinale", rimarca Donzelli.
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