Il colosso del web Google lancia un nuovo interessante servizio con Google Play Music, incentrato nella condivisione e distribuzione di materiale multimediale e apre ufficialmente la battaglia contro il già famoso iTunes della famiglia Apple .
L’introduzione del servizio in Europa è prevista per il 13 Novembre, per la gioia degli utenti di italia, Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, dopo più di un anno dal lancio negli States.
Da Novembre, insomma, gli utenti potranno accedere al servizio di Google Play Music che trova la sua massima offerta per i possessori della piattaforma Android, piattaforma che – grazie anche agli accordi che la casa di Mountain View ha stretto con grandi nomi dell’industria discografica – punta con decisione a trasformarsi da semplice sistema operativo (con relativo market di applicazioni al seguito) a grande piazza per l’intrattenimento digitale in mobilità.
ll colosso Google mette sul tavolo dell’offerta la possibilità per gli utenti di accedere anche dal mobile al catalogo musicale di Warner Music Group, ultima fra le major del disco a siglare un contratto di licensing con Mountain View.
Come funziona la nuova creatura di Google?
Una delle peculiarità di Google Play Music è sicuramente la funzione "scan-and-match”, attraverso cui si potrà scansionare in modo automatico la musica presente nella memoria dei propri smartphone e tablet Android ed evitare di caricare uno per uno online i brani.
Dunque, solo i brani non presenti nella libreria saranno inviati nel database online, non appena effettuata la scansione e la sincronizzazione fra i vari dispositivi in uso. Il tutto per evitare inutili dispersioni di tempo e di risorse (batteria del terminale in primis), esattamente come avviene con iTunes Match e come garantisce anche il servizio di Amazon.
Il costo del servizio?
Attraverso un account gmail sarà possibile immettere sul web un upload di 20mila brani gratuitamente, per saziare la propria fame di musica in qualsiasi momento e senza sovraccaricare la memoria dei propri dispositivi.
Per quanto riguarda i costi, Google Play Music richiede un pagamento annuale di 25 euro previa il quale si ha la possibilità di avere accesso all’imponente quantità multimediale offerta dal servizio, (buono scarto qualitativo con Cloud Player di Amazon che è sì gratis ma si limita a soli 250 brani).
Note negative rispetto alla concorrenza?
Almeno per quanto riguarda l’Italia, Google Play Music offre nello store un vasto catalogo di app, libri e musica, ma manca ancora di un catalogo che contenga movies, già presenti da tempo su iTunes.
Questo comporterà una variabile sulla vendita dei tablet con il servizio google integrato? Solo le vendite ce lo potranno dire, con il Natale alle porte e l’offerta di prodotti tecnologici sterminata.
In ogni caso, Google non ha sottovalutato la questione video e lo dimostra il fatto che l’accordo stretto con Twentieth Century Fox è finalizzato a rendere disponibili (sia in vendita che a noleggio), tramite Play Movies, un ricco catalogo di film e serial televisivi, con in aggiunta la possibilità di accedere a un bouquet di riviste in formato digitale che spazia da People a Time.
700 mila applicazioni disponibili in download! ma solo per Android
Il primato di Google è nell’offerta di app messe a disposizione per gli utenti Android, per tablet e smartphone con installato all’interno il famoso OS.
700mila applicazioni è l’offerta complessiva di Google, che straccia i concorrenti Apple e Microsoft anche dopo il lancio di Windows 8, che ha raggiunto quota 120mila applicazioni.
Grande passo avanti per il già grande colosso del web, che ora affronta a testa alta gli altri brand che occupano il mercato. Solo il tempo saprà indicarci quanta fetta di mercato riuscirà ad ottenere la nuova creatura Google.
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