Cambia il rapporto tra clienti e istituti di credito grazie agli sportelli automatizzati.
Fino a vent’anni fa per comunicare con la banca si doveva andare in filiale o almeno telefonare, ora le soluzioni sono molteplici grazie alla tecnologia, gli homebanking da cui effettuare tutte le operazioni di cassa, anche attraverso gli smartphone o i tablet.
La figura del bancario è una categoria professionale che nei prossimi anni subirà sicuramente una metamorfosi assoluta, la prima figura professionale a cambiare sarà il cassiere, colui che da sempre si rapportava per primo e direttamente con il cliente, ma non sarà più cosi: meno operazioni di cassa e più consulenza, dagli investimenti alla gestione, complice la crisi, il crollo del mercato immobiliare e le nuove tecnologie, vi è la necessità da parte delle banche di ridurre i costi, occorre un cambio di rotta, abbandonare le vecchie politiche, e modernizzare e ampliare la gamma dei servizi, puntando sulla consulenza, assicurativa, pensionistica e fiscale.
Il riammodernamento degli sportelli bancari, ha interessato gli istituti di credito più grandi, situati nei centri urbani, mentre le banche popolari o le BCC, radicate nei centri più piccoli e rurali, che non hanno fatto ricorso alla banca on line, che hanno una clientela anziana, hanno mantenuto la rete, magari riducendo, spazi e personale.
La filiale comunque resta fondamentale per l’acquisizione di nuova clientela, per la vendita di nuovi prodotti, per accendere un mutuo o un prestito o realizzare operazioni complesse.
In concreto che cosa succederà agli sportelli?
L’obiettivo è quello di trasformare il cassiere in un assistente alla clientela e i gestori in consulenti, ciò grazie ad una dotazione di terminali Atm (bancomat), tecnologicamente avanzati che consentano di effettuare prelievi, versamenti e pagamenti 24 ore su 24, e 7 giorni su 7.
Da oggi al 2017 Intesa Sanpaolo prevede di passare da 4100 a 3300 sportelli, Unicredit di ridurre 500 sportelli da qui al 2018 e Mps 200 degli attuali 2300, l’obiettivo anche di Friuladria, Carispezia, Cariparma Crèdit Agricole, Friuladria ad oggi ha realizzato una ventina di queste filiali "telematiche".
Possiamo concludere che come tutti i cambiamenti , portano con sè una serie di quesiti: tutti queste novità sono figlie di un razionamento dei costi e una cura per arginare la crisi economica, con l’ottimizzazione di strutture e massimizzazione dei profitti, e ciò porterà degli effettivi miglioramenti dei servizi offerti alla clientela?, ci auguriamo di si, ci vorrà del tempo, come per tutte le rivoluzioni, ma il vecchio modello di banca è ormai obsoleto.
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