Verso il nuovo Ponte di Genova, il consorzio Fincantieri-Salini Impregilo avvia ufficialmente i lavori

Elisabetta Scuncio Carnevale

15 Aprile 2019 - 21:54

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Oggi PerGenova, il consorzio Fincantieri-Salini Impregilo, ha ufficialmente avviato la costruzione dell’opera che sostituirà il ponte Morandi

Verso il nuovo Ponte di Genova, il consorzio Fincantieri-Salini Impregilo avvia ufficialmente i lavori

Entro il 2020 Genova avrà il suo nuovo viadotto. Parte oggi, ufficialmente, la ricostruzione del nuovo ponte sul torrente Polcevera. I lavori sono iniziati questa mattina, con la posa del palo per la pila 6.

A comunicare la notizia PerGenova, la joint venture di Fincantieri e Salini Impregilo, nata per progettare e realizzare l’opera, che sostituirà il Ponte Morandi.

Ponte di Genova, Fincantieri-Salini Impregilo danno il via ai lavori

Sono partiti oggi, in via ufficiale, i lavori di ricostruzione del nuovo Ponte di Genova che dovrebbe vedere la luce entro il 2020.

Ad annunciarlo PerGenova, il consorzio Fincantieri e Salini Impregilo che gestisce il cantiere. Oggi c’è stata la posa del primo palo per la pila numero 6, è la parte che garantirà il sostegno all’intera struttura. Il palo, trivellato fino ad una profondità di 46 metri, è uno degli 11 pali - invisibili dall’esterno, perché totalmente interrati - che sosterranno il basamento della pila 6.

“Siamo pronti a metterci al lavoro con i nostri tecnici per la costruzione vera e propria. Ogni operazione verrà realizzata da squadre altamente specializzate, secondo tempistiche ottimizzate, per poter restituire ai cittadini e al Paese il prima possibile un’infrastruttura così essenziale”,

ha commentato il presidente di PerGenova, Alberto Maestrini. La fase di costruzione è stata avviata solo dopo le attività propedeutiche delle scorse settimane e arriva a pochi giorni dagli esercizi di stress del palo-prova.

Lo stato di usura del ponte sarà costantemente monitorato grazie a una serie di sensori: una tecnologia altamente innovativa, in genere utilizzata sulle navi.

A Genova, commercio in calo nella zona rossa

Il commercio genovese, dopo il crollo del ponte Morandi, ha subito ingenti danni, soprattutto nella zona rossa. Delle 1350 imprese che hanno presentato domanda per il risarcimento del calo del fatturato, solo 363 vedranno riconosciuta ed erogata la somma messa a disposizione, circa 10 milioni in totale.

Gli altri potranno attingere al contributo una tantum per professionisti e PMI, che è ancora in fase di definizione. Intanto, sono solo una decina, ad oggi, i risarcimenti erogati. I commercianti parlano di ‘deserto’, la clientela è sparita e - senza aiuti -rischiano, seriamente, di chiudere i battenti.

Ora la speranza è che i lavori, affidati a Fincantieri e Salini Impregilo, si concludano nei tempi previsti.

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