Genitori separati o divorziati: chi paga la palestra dei figli?

Lorenzo Rubini

9 Settembre 2020 - 14:49

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I genitori separati o divorziati sono chiamati entrambi al mantenimento dei figli. Vediamo a chi spettano le spese per lo sport dei ragazzi.

Genitori separati o divorziati: chi paga la palestra dei figli?

Solitamente il genitore non convivente con i figli è chiamato a corrispondere all’altro, convivente, un assegno per il mantenimento della prole. L’assegno di mantenimento è costituito in parte da una somma fissa, solitamente stabilita dall’autorità giudiziaria, e una parte variabile per le cosiddette spese straordinarie.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno, sono separato legalmente da mia moglie e siamo in attesa di divorzio. Abbiamo avuto, durante il matrimonio, 2 figli che attualmente hanno 7 e 11 anni e vivono con la mamma. Passo regolarmente 600 euro al mese per il mantenimento dei bambini e ora, a settembre, si presenta il problema della palestra. A chi spetta sostenere tale spesa? Nella sentenza di separazione non è specificato chi deve sostenere le spese per lo sport, visto che nella stessa c’è scritto che sono chiamato a contribuire alle spese mediche e scolastiche. Sono chiamato a sostenere anche parte delle spese relative alla palestra o rientrano nel mantenimento che già corrispondo?”

Spese palestra: a chi spettano?

Nelle spese straordinarie che i genitori separati i divorziati sono chiamati a dividere rientrano tutte quelle che spese che non sono quotidiane. L’articolo d337 ter del codice civile, introdotto nel 2013, stabilisce che in ogni caso i figli dovrebbero continuare a godere dello stesso tenore di vita avuto in costanza di convivenza con tutti e due i genitori.

Le spese per la palestra dei figli rientrano nelle spese di natura ludica o parascolastica e devono essere preventivamente accordate da entrambi i genitori. Il genitore che effettua la spesa delle spese sportive, quindi, dovrebbe informare l’altro prima per sapere se è d’accordo o no nel sostenere quella spesa.

Partendo dal presupposto che per la salute dei bambini e dei ragazzi lo sport è necessario, in ogni caso il genitore convivente con i figli dovrebbe mettere al corrente l’altro prima di scegliere l’eventuale sport (che molto spesso però scelgono i figli) e la palestra dove verrà praticato anche in base al costo, che potrebbe variare da una struttura all’altra.

Per rispondere alla sua domanda, quindi, le spese sportive dei figli rientrano nelle spese straordinarie che vanno divise, solitamente, al 50% tra i due genitori ma vanno, comunque preventivamente concordate.

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