Il consiglio di amministrazione di Generali ha dato via libera all’azione di responsabilità nei confronti degli ex manager Giovanni Perissinotto, sia di Raffaele Agrusti.
Il board di ieri, riunitosi a Milano per più di 5 ore ha votato a maggioranza, ma non all’unanimità di conferire al CEO Mario Greco, il compito di guidare l’azione legale contro i due ex manager di Generali. La società al termine del consiglio di amministrazione ha diffuso una nota nella quale informa delle decisioni prese dal board.
Il comunicato stampa
Nel comunicato stampa di ieri, Generali ha informato che il proprio consiglio di amministrazione ha deciso "di conferire mandato al group Ceo Mario Greco di avviare immediatamente le idonee azioni risarcitorie e di responsabilità in sede giuslavoristica nei confronti sia di Giovanni Perissinotto, sia di Raffaele Agrusti".
L’azione legale è stata intrapresa da Generali, si legge nella nota, "al fine di tutelare con massima rapidità ed efficacia gli interessi patrimoniali della societa’, al group Ceo e’ stato dato mandato di intraprendere le azioni giudiziarie in sede giuslavoristica volte a impugnare e contestare gli accordi risolutivi dei rapporti di lavoro conclusi con Giovanni Perissinotto e Raffaele Agrusti, all’estinzione dei titoli vantati da Raffaele Agrusti nei confronti della societa’, al recupero delle somme pagate a Giovanni Perissinotto, nonché - per entrambi - alla richiesta di risarcimento dei danni subiti a causa dell’inadempimento degli obblighi derivanti dai rispettivi rapporti di lavoro subordinato, adottando allo scopo ogni opportuna misura, iniziativa e azione".
L’accusa
I due ex manager Perissinotto e Agrusti sono accusati di "irregolarità di governance procedure e investimenti poco trasparenti". Tali manovre contestate dal Cda sarebbero state condotte personalmente dai due manager. Agrusti inoltre aveva concordato una buonuscita da Generali di 6.1 milioni di euro.
In seguito allo svolgimento di indagini interne, che hanno portato alla luce gli investimenti sospetti dei due manager, il consiglio di amministrazione di Generali ha deliberato l’avvio della procedura legale nei loro confronti; il consiglio si è affidato allo studio legale Erede Bonelli Pappalardo.
L’ex direttore finanziario Agrusti ha definito "sconcertante e singolare" la decisione della compagnia che lo riguarda. I fatti a fondamento delle azioni risarcitorie e legali nei suo confronti, nota, "erano già noti" quando venne concordata la sua uscita dal gruppo Generali.
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