Gemina vola in borsa dopo il provvedimento Monti. E adesso fusione con Atlantia?

Vittoria Patanè

28/12/2012

Gemina vola in borsa dopo il provvedimento Monti. E adesso fusione con Atlantia?

Il Governo Monti, poco prima di rimettere l’incarico nelle mani del Presidente della Repubblica, ha approvato in extremis il provvedimento che sblocca le nuove tariffe per Fiumicino. Gemina avvierà investimenti per 2,5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, con i quali si provvederà all’ampliamento e all’ammodernamento del primo aeroporto di Roma.
E adesso che il quadro è più chiaro, diventa sempre più probabile l’accelerazione del progetto per il riassetto Atlantia – Gemina.
Questi i motivi del maxi balzo fatto registrare ieri dai titoli di Gemina che hanno chiuso le contrattazioni con un rialzo del 32% a 1,05 euro.

Le nuove tariffe

Le nuove tariffe che entreranno in vigore dal 2013 prevedono un aumento di circa 8,5 euro a passeggero (passando a 26 euro a persona, quindi) che si traducono in 315 milioni l’anno. Rimangono comunque tra le più basse d’Europa che, come rilevano i dati, ha una media di 31 euro a passeggero.
L’aumento era stato posto come condizione da Gemina, la cassaforte che controlla Adr (Aeroporti di Roma SPA), per dare inizio ai lavori di ampliamento dello scalo.

Investimenti

Il via libera del governo alla Convenzione-Contratto di programma di Aeroporti di Roma, gestore degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, consentirà di avviare, fino alla fine della concessione (2044), investimenti per 12 miliardi di euro, inclusa l’espansione a nord dell’aeroporto di Fiumicino.
Nei prossimi tre anni la società metterà sul piatto 1,2 miliardi di euro che andranno a finanziare gli interventi sul più grande sistema aeroportuale italiano, interventi “non più differibili, perché la struttura è ormai satura e vetusta”, si legge in una nota diffusa questa mattina.
Gli investimenti consentiranno di occupare 30 mila persone già nel breve – medio termine, numero che salirà a 230 mila nel lungo termine.

Fusione Gemina – Atlantia

Ma la notizia che ha fatto scatenare gli investitori è legata all’ipotesi, che circola ormai da alcuni giorni, secondo cui Atlantia, società quotata che ha in pancia Autostrade per l’Italia, nonché primo concessionario autostradale del paese, starebbe valutando l’operazione di riassetto con Gemina, (e quindi con gli aeroporti di Roma). Alla famiglia Benetton, che controlla la società, resterebbe circa il 30% della nuova holding e Atlantia starebbe valutando un’offerta pubblica di scambio o di acquisto su Gemina per procedere in un secondo tempo alla fusione tra le due società. Queste le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni.
Attraverso questa fusione, la famiglia Benetton riuscirebbe a finanziare più facilmente i lavori di ampliamento di Fiumicino ma anche l’acquisizione di nuovi scali, anche in Europa.

Nel frattempo, su richiesta della Consob, Sintonia (la finanziaria controllata dalla holding Edizione della famiglia Benetton che si occupa principalmente di infrastrutture e servizi per la mobilità e la comunicazione) ha commentato: “Ogni ipotesi di riassetto di Sintonia "rimane soggetta ad una approfondita analisi, peraltro non ancora avviata, dei possibili benefici industriali e finanziari che ne potrebbero derivare.”

Reazioni in Borsa

In seguito al turbine di indiscrezioni che circondano la Holding, il titolo Gemina continua a volare in borsa. Questa mattina ha fatto registrare un +3,5% a quota 1, 09 euro (attualmente a + 2,28%), dopo che ieri, il titolo ordinario, era arrivato all’incredibile rialzo di + 32%,mentre la versione di risparmio ha segnato un invidiabile +24,6% (oggi la versione rnc sale a quota 10,3, a 1,07 euro).
I mercati scommettono sui potenziali scenari quindi, e il titolo minaccia di diventare il protagonista assoluto della prossima settimana borsistica italiana.

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