18esimo giorno di scontri, 815 i morti palestinesi, 5.240 i feriti. Cecchino israeliano uccide un bambino di 5 anni. I due fronti aprono a una tregua, ma Hamas detta due condizioni. Ecco quali sono
Quello di oggi potrebbe essere il giorno della svolta. Dopo l’attacco di ieri alla scuola gestita dal UNRWA, l’ente delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, che ha provocato 17 morti (tra i quali un funzionario Onu) e oltre 200 feriti, qualcosa sembra si sia mosso.
La tregua
Fonti palestinesi riferiscono al giornal al-Hayat che Hamas avrebbe detto sì al cessate il fuoco umanitario richiesto dal segretario di Stato americano John Kerry, e che prevede 5 giorni di tregua a partire da sabato notte. Ci sarebbero però due condizioni da rispettare da parte di Israele: la liberazione dei prigionieri palestinesi e l’allargamento dell’aerea di pesca. Nel caso in cui Tel Aviv decidesse di acconsentire, si approfitterebbe del momento per intraprendere un negoziato al Cairo per instaurare un’accordo permanente.
Un’ottima notizia, dopo giorni di bombardamenti, vittime e accuse bilaterali. Ma soprattutto dopo il No arrivato ieri da parte del Governo di Netanyhau:
"Difficile una tregua nei prossimi giorni, se la condizione è che le truppe si ritirino"
Mentre continuano le trattative l’esercito israeliano ha reso noto che durante la notte sono stati bombardati la sede del Ministero della Pubblica Sicurezza di Hamas e l’ufficio militare di Raad Thabet, leader del braccio armato.
Le vittime
Nel frattempo, il numero di morti palestinesi cresce di giorno in giorno. Ad oggi, 18esimo giorno di combattimenti, sarebbero più di 815 i morti, per la maggior parte civili (1 su 4 è un bambino). Stamattina è arrivata la conferma della morte di a Rafah di Salah Hassanein, portavoce e comandante militare del Jihad Islami, ucciso insieme a tre dei suoi figli, il 15enne Abd al-Aziz, il 12enne Hadi e Abd al-Hadi, 9 anni. 5.240 i feriti.
A Deir al-Balah, una donna di 23 anni, Shayma Hussein Abd al-Qader Qannan, è rimasta uccisa nel bombardamento della casa della famiglia al-Sheikh Ali. Era incinta, ma i medici sono riusciti a salvare il suo bambino.
Pochi minuti fa La giornalista Noor Harazeen ha scritto su Twitter che il cuginetto Walid, di 5 anni, è stato ucciso da un cecchino israeliano a Shayajie.
Da parte israeliana invece si contano 35 vittime, 2 civili e 33 soldati. Un soldato di Tel Aviv è infatti stato assassinato stamattina da un fuoco amico.
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