Gambia, Africa: arrestati due italiani dopo il sequestro di una nave da pesca

Felice Di Maro

3 Marzo 2015 - 16:09

Arrestati due italiani in Gambia, Africa, dopo la conclusione di un’udienza sommaria. In carcere per le dimensioni delle maglie di una rete presente a bordo.

Gambia, Africa: arrestati due italiani dopo il sequestro di una nave da pesca

La nave da pesca è finita sotto sequestro per la presunta violazione delle dimensioni delle maglie di una rete presente a bordo, ma non utilizzata.

La Italfish srl di Martinsicuro, società armatrice dell’imbarcazione iscritta a Mazara del Vallo in Sicilia, con una base operativa in Senegal, informa che sono agli arresti, a Banjul, capitale del Gambia, il capitano della nave Idra Q., Sandro De Simone di Silvi Marina (Teramo) e il direttore di macchina, Massimo Liberati, di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).

L’amministrazione comunale di San Benedetto, città di residenza di uno dei marittimi a bordo, Massimo Liberati, si è messa subito in contatto con la famiglia per esprimerle solidarietà e anche vicinanza ma si è anche attivata per capire come si stanno muovendo le autorità italiane per risolvere la situazione.

La vicenda è seguita dalla Farnesina attraverso l’ambasciata italiana a Dakar, competente in Gambia.

Luigi Giannini presidente di Federpesca ha dichiarato che

"Solo l’intervento urgente del Ministro Martina e del Ministro Gentiloni può scongiurare un esito pesantissimo e sproporzionato, visto che le reti considerate oggetto di misurazione non erano quelle in uso all’atto del fermo dell’unità".

L’assessore alle politiche del mare del comune di San Benedetto del Tronto, Fabio Urbinati, è in contatto con l’on. Guido Milana, consulente per la pesca del Ministro per le politiche agricole Martina, che ha assicurato che terrà costantemente informato di tutti i passi che saranno compiuti.

Ha dichiarato:
"Siamo fiduciosi in una rapida conclusione di questa storia".

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