Dopo l’ok della Germania al terzo Memorandum termina il governo di Siriza-Anel. Quali prospettive? La Borsa di Atene ha chiuso in calo.
In diretta tv il premier greco Alexis Tsipras ha annunciato le sue dimissioni e quindi la convocazione delle nuove elezioni che si faranno il 20 settembre. Finisce così il governo di Siriza-Anel iniziato con le elezioni del 25 gennaio.
Per coloro che seguono le vicende greche non si è trattato di una sorpresa in quanto era stato già preannunciato da Tsipras. Ovviamente che si dimettesse proprio il 20 agosto, il giorno stesso che il terzo prestito diventasse operativo non era previsto.
La Borsa di Atene ha chiuso in calo. L’indice Ase cede il 3,52% portandosi a 651,56 punti e mentre la Banca Centrale Europea conferma il pagamento dei debiti da parte di Atene, dopo l’erogazione della prima tranche di aiuti per 13 miliardi da parte dell’ESM.
In diretta tv ha annunciato le sue dimission appenai dopo che aveva rimesso il mandato al presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos. Ha difeso il suo governo e le sue scelte ed ha dichiarato:
Mi dimetto, ora tocca a voi decidere. Voglio un mandato forte per un governo stabile. Ho la coscienza a posto, ho combattuto per il mio popolo. Ho esaurito il mandato che mi è stato dato nelle elezioni di gennaio. Con i creditori internazionali la Grecia non ha ottenuto l’accordo che voleva ma è stato il migliore accordo possibile viste le circostanze. Siamo obbligati a rispettare l’accordo ma combatteremo per mitigarne le conseguenze avverse.
La ragione principale di queste dimissioni è spaccatura che si è creata in Syriza, dopo l’approvazione del terzo piano di salvataggio da 86 miliardi di euro passato in parlamento con i voti dell’opposizione. Ci sono state polemiche di fuoco anche per varie manifestazioni davanti al parlamento ignorate dai media ma comunque sono state imponenti. Altre ragioni sono state l’aumento dell’Iva che per generi alimentari è aumentata dal 13 al 23% e la diminuzione delle pensioni mediamente di cento euro.
Syriza ha 149 seggi su 300 e i «dissidenti» sono arrivati ad essere 44 e chiaramente Tsipras non ha più la maggioranza ed ha dovuto concludere che ormai l’ha persa. Syriza vuole ottenere da queste elezioni che si faranno il 20 settembre un nuovo mandato dall’elettorato prima di cominciare a dover applicare le dure misure previste dal terzo Memorandum denominato dalla ESM e dalla ex Troika: "salvataggio finanziario".
Nelle elezioni politiche del 25 gennaio 2015, Syriza ha conquistato il 36,34% dei voti, ma secondo un sondaggio della società di analisi Metron dello scorso 24 luglio, Syriza sarebbe ancora il primo partito greco con il 33,6% dei consensi e chiaramente non avrebbe la maggioranza assoluta. Si tenga anche conto che i dissidenti di Syriza stanno per formare un altro partito ma chiaramente i tempi sono stretti ed è probabile che La maggioranza in parlamento che ha approvato il terzo Memorandum possa di nuovo governare la Grecia, ma anche questa è solo una ipotesi. Naturalmente in Grecia in un mese possono anche verificarsi svolte clamorose fino al voto del 20 settembre. Si ricorda che il Referendum del 5 giugno con oltre il 60% di no, aveva in quel voto forti componenti contro l’Ue e contro l’euro.
Come spiega il sito on line del Guardian, dopo le dimissioni di Tsipras il governo provvisorio passa in mano al giudice della Corte Suprema, Vassiliki Thanou-Christophilou, 65 anni. Sarebbe la prima donna premier della Grecia.
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