G20, crisi: 23 Ottobre. Il D-Day dell’ Europa

Nadia Fusar Poli

16/10/2011

G20, crisi: 23 Ottobre. Il D-Day dell’ Europa

CRISI- L’Europa è alla soglia di una settimana decisiva, che culminerà con un vertice dei suoi leader, in programa il 23 ottobre. Dall’atteso summit potrebbe giungere una battuta d’arresto ad una crisi del debito che perdura da quasi due anni e che oggi minaccia la moneta unica così come l’economia globale. Il rischio, e la maggiore preoccupazione, è che possa scatenarsi uno tsunami finanziario. Per questo il ministro francese delle Finanze François Baroin ha promesso al resto del mondo che il 23 ottobre gli europei sapranno dare una risposta "decisiva " alla crisi del debito, sia "globale" che "duratura".

I paesi del G20 si sono impegnati a sostenere e riequilibrare l’economia globale per far fronte ai “significativi rischi di deterioramento", e si aspettano una risposta forte degli europei per contenere la crisi nella zona euro.
Riuniti a Parigi per preparare il vertice annuale del Forum del 3 e 4 novembre a Cannes, i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali del G20 hanno accolto le decisioni prese alla fine di luglio per rafforzare i poteri e le capacità di intervento dell’ EFSF, il fondo di emergenza di salvataggio dell’ Europa.

Ma i leader hanno anche annunciato di attendere nuove misure per massimizzare l’impatto del fondo, dotato di 440 miliardi dollari, ed "evitare qualsiasi rischio di contagio" della crisi greca ad altre economie. "Aspettiamo i risultati del Consiglio europeo del 23 ottobre, che presenterà un piano globale per fornire una risposta aggressiva alle sfide attuali", si legge nel comunicato finale della riunione.
Il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, si è detto "incoraggiato dalla velocità e dalla direzione con cui gli europei stanno progredendo".
"Hanno chiaramente ancora lavoro da fare sulla strategia e i dettagli, ma quando la Francia e la Germania troveranno un accordo su un piano e decideranno di passare all’azione, saranno possibili grandi cose", ha ha detto.

Francesi e tedeschi hanno presentato ai colleghi del G20 le linee guide del piano su cui stanno lavorando per trovare una soluzione di "globale e duratura" alla crisi nella zona euro, che sarà presentata il 23 ottobre.

Il Direttore generale del Fondo monetario internazionale (FMI), Christine Lagarde, ha sottolineato che l’economia mondiale si è evoluta “negativamente”, dopo le riunioni del FMI e della Banca mondiale del mese scorso a Washington, mentre le economie emergenti hanno espresso preoccupazioni per un contagio della crisi.
Per far fronte a queste "accresciute tensioni", le 20 maggiori economie del mondo hanno espresso il loro accordo per condurre politiche coordinate nel breve e lungo termine come parte di un piano d’azione che sarà presentato a Cannes, e che comprenderà una serie di misure per rispondere, nell’immediato, alle incertezze e per rafforzare le fondamenta di una “crescita, sostenibile ed equilibrata".
I Paesi avanzati adotteranno politiche per ri-costruire la fiducia e sostenere la crescita e attueranno misure chiare, credibili e mirate volte a riequilibrare le finanze pubbliche. Questo quanto si legge nel comunicato stampa.
I Paesi emergenti, dal canto loro, adegueranno le loro politiche macroeconomiche per preservare le dinamiche di crescita, far fronte ai rischi al ribasso e contenere le pressioni inflazionistiche.
I paesi del G20 non hanno trovato un accordo sull’ipotesi di aumentare le risorse FMI per rafforzarne la capacità di risposta alla crisi attuale.
Il comunicato indica solo che i paesi si sono impegnati a "garantire che il FMI disponga di risorse adeguate per assumersi le proprie responsabilità sistemiche”, e ad adottare “tutte le misure per garantire la stabilità delle banche", sottolineando che le banche centrali continueranno ad alimentare la liquidità del sistema finanziario.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it