Formazione 2014: al via il finanziamento di progetti europei per il dialogo sociale

Simone Casavecchia

8 Aprile 2014 - 12:45

Gli interventi di formazione professionale a cui saranno destinati i fondi riguarderanno lo sviluppo delle abilità degli operatori delle parti sociali

Formazione 2014: al via il finanziamento di progetti europei per il dialogo sociale

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali avvia il finanziamento di progetti di formazione professionale, finanziati dal Fondo Sociale Europeo ed attivati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013, per l’accrescimento delle competenze e delle abilità professionali di tutti quei soggetti che operano nel dialogo sociale e sono interessati a lavorare in sindacati.

Ministero del lavoro e delle politiche sociali opera come autorità di gestione del Piano Operativo Nazionale denominato Governance e Azioni di Sistema e finanziato dal FSE, nell’obiettivo Convergenza. Tale Piano, e le azioni connesse, si propongono di supportare, con interventi formativi, la capacità istituzionale e di governo, per raggiungere gli obiettivi europei relativi a lifelong learning e all’occupazione, oltre che per promuovere e rafforzare sul territorio nazionale l’innovazione, la qualità e l’integrazione dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro.

Nel caso specifico il finanziamento di progetti formativi volti a sviluppare e accrescere le abilità professionali dei soggetti che operano nelle parti sociali e nell’ambito del dialogo sociale, si rivelano particolarmente importanti, vista la funzione strategica che il dialogo tra le parti sociali riveste nella vita politica ed economica.

I progetti dovranno prevedere interventi formativi, a carattere sia teorico che pratico-esperienziale, su tematiche connesse al dialogo sociale e serviranno a implementare le conoscenze normative, gli strumenti programmatici e le abilità negoziali attraverso cui si sviluppano i suddetti processi di interrelazione e dialogo.

Le tematiche prioritarie saranno la contrattazione di secondo livello; le crisi aziendali e ristrutturazioni; la promozione dell’occupazione giovanile, con particolare riferimento al contratto di apprendistato; l’inserimento / reinserimento lavorativo delle donne e degli over 55 nel mercato del lavoro; il welfare contrattuale; l’abbandono scolastico e politiche di contrasto alla dispersione; la costruzione di reti territoriali per l’apprendimento permanente; lo sviluppo servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; i processi di innovazione (reti, filiere, etc.); l’autoimprenditorialità e l’imprenditorialità giovanile; il ruolo e contributo delle parti sociali nei processi di programmazione e sorveglianza nei Programmi Operativi dei Fondi strutturali europei.

I progetti formativi in questione dovranno realizzarsi nell’arco dei 12 mesi che vanno dal settembre 2014 al settembre 2015 e ciascun progetto dovrà prevedere un numero di destinatari dell’intervento formativo non inferiore a 20. All’interno di ciascun progetto dovrà essere distintamente individuato il numero dei destinatari espressione della Associazioni datoriali e/o il numero dei destinatari espressione delle Associazioni sindacali, pertanto i destinatari di questo tipo di formazione saranno delegati/operatori delle Associazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative.

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