E’ sempre la Cina ad essere al centro dell’attenzione nella regione del Sud-Est asiatico, complice la delicata fase che sta attraversando il gigante economico a causa del rallentamento dell’attività produttiva e del rischio di credit crunch. Le borse asiatiche hanno chiuso in rosso la prima seduta della nuova ottava di borsa, sulle aspettative di chiusura dei rubinetti del credito, da parte delle autorità monetarie cinesi, a quelle industrie caratterizzate da una sovracapacità produttiva.
Alla borsa di Tokyo l’indice azionario Nikkei-225 ha chiuso con un ribasso dell’1,4% a 14.109,34 punti, registrando così il peggior calo dallo scorso 20 giugno. Sul mercato forex lo yen rialza la testa, dopo aver mostrato grande debolezza nel corso della precedente settimana. Il tasso di cambio dollaro-yen scende fin sotto 101, dopo aver toccato il massimo più alto da oltre un mese a 101,53. In calo anche euro-yen, che torna in area 129,50.
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