Volatilità in aumento sulle borse europee in attesa di numerosi eventi in programma tra oggi e venerdì: G20 di Cannes, tassi USA, tassi BCE e non-farm payrolls. Il quadro è sensibilmente peggiorato negli ultimi due giorni a causa dell’aggravarsi della crisi del debito nella zona euro, dopo che la Grecia ha deciso di indire un referendum popolare per l’approvazione del piano di salvataggio Ue-FMI. Intanto, secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, il fondo salva-stati europeo (EFSF) avrebbe deciso di rinviare l’emissione da 3 miliardi di euro a causa della recente turbolenza sui mercati. Le borse europee sono ancora in territorio leggermente positivo, ma gran parte del rialzo mostrato in apertura si è decisamente sgonfiato.
Sul Forex l’euro si è spinto fino a 1.3802 contro dollaro, ma nelle ultime due ore e mezza ha perso la forza necessaria per proseguire nel rimbalzo. Tuttavia, i prezzi non sono affattti crollati e anzi restano non lontano dai top intraday muovendosi attualmente tra 1.3750 e 1.3780. Tra l’altro, se si osserva un grafico a 5 minuti, si può disegnare un triangolo di compressione che potrebbe ben presto concretizzarsi in una forte esplosione della volatilità. Se i prezzi dovessero salire, l’obiettivo di breve dovrebbe non essere superiore a 1.3850. In caso di breakout ribassista, l’obiettivo di breve diventerebbe 1.36, cioè i livelli di minimo raggiunti ieri. Sembra muoversi con la stessa volatilità anche EUR/JPY, attualmente in area 107.50.
Sul Forex sembra in difficoltà la sterlina contro dollaro americano, respinta poco sotto 1.6050. Ora siamo in area 1.5990 grazie anche alla tenuta del supportone intraday di 1.5970. Da qui i prezzi potrebbero nuovamente rimbalzare per un nuovo test di area 1.6050, soprattutto nel caso in cui dovessero riprendere le vendite generalizzate sul dollaro americano. Di converso, sotto 1.5970 si aprirebbe la strada ad una discesa verso 1.5910 – 1.5890.
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