Forex: trading in estate? Ecco le tendenze estive per le principali coppie valutarie

Erika Di Dio

28 Maggio 2013 - 11:30

Forex: trading in estate? Ecco le tendenze estive per le principali coppie valutarie

Ecco un’idea su come le principali coppie di valute si comportano di solito durante i mesi estivi.

Per aiutare il compito, ho compilato una tabella con le varie performance delle sette principali coppie di valute nel mese di giugno, luglio e agosto nel corso degli ultimi 10 anni. Le performance positive sono evidenziate in verde mentre gli anni al ribasso sono nelle colonne rosse. Poi, alla fine di ogni mese c’è la performance media della coppia di valute sia per gli ambienti al rialzo che per quelli al ribasso.

Uno sguardo al grafico rivela già tre tendenze:

Non c’è una chiara direzione per EUR / USD e USD / CHF

Se state sperando di fare trading per l’estate, le coppie EUR / USD o USD / CHF non sono proprio la scelta migliore. Le prestazioni di entrambe le coppie a giugno, luglio e agosto sono quasi esattamente mescolate con i loro guadagni che vanno dall’1,26% al 2,24% e con le loro perdite che vanno da -0,84% a -3,30%.

Una possibile ragione è che molti dei trader che scambiano le coppie principali come EUR / USD e USD / CHF, probabile sono fuori per le vacanze estive.

Luglio è un mese rialzista per la sterlina e le comdoll

Per gli ultimi dieci anni la sterlina, l’Aussie, e il Loonie si sono rafforzati nei confronti del dollaro per sette volte, mentre anche il Kiwi ha anche guadagnato 6 volte su 8.

L’aumento del petrolio legato al Loonie si spiega con i prezzi del gas più alti in quanto i viaggiatori estivi consumano più carburante. Nel frattempo, un rapido sguardo a vari blog di viaggio rivela che luglio è uno dei mesi più affollati per quanto riguarda il turismo britannico.

USD / JPY tende a calare nel mese di agosto

Forse la tendenza più evidente nel grafico è la propensione di USD / JPY a cadere nel mese di agosto; in media è diminuito dell’1,69% in otto degli ultimi dieci anni! Un altro punto interessante da notare è che aveva perso consecutivamente dal 2009 al 2012.

Ricordiamo che si tratta solo di probabilità. Esse non rappresentano in nessun modo le azioni future dei prezzi e devono sempre essere integrate dalla propria ricerca. Si dovrebbe prendere in considerazione, per esempio, che in questo momento la BOJ sta attuando l’Abenomics e che la Fed sta pensando di assottigliare i suoi acquisti di asset; ma anche che la RBA potrebbe facilmente tagliare i tassi nel corso di questi mesi.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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