Dopo lo scoppio della crisi di Cipro sono arrivate le rassicurazioni dell’Abi, che ha sottolineato come sull’isola si trovi meno di un miliardo di euro dei depositanti italiani, pari allo 0,02% degli asset del comparto finanziario italiano. Sotto questo aspetto non ci sono rischi di contagio per l’Italia, ma i dubbi sorgono per tutti quei trader online che hanno aperto conti correnti sull’isola con operatori online che offrono servizi finanziari ai privati.
Infatti, sono 76 i broker online domiciliati a Cipro e autorizzati a operare a livello Ue e senza succursale in Italia. Molte di queste imprese di investimento magari non sono attive in Italia, ma alcune sono ben note al pubblico dei trader online, in particolare i broker che offrono i servizi di trading su opzioni binarie. Tra l’altro di recente la Consob ha avviato un’indagine su Afx Capital, unico broker cipriota con succursale in Italia, per presunte irregolarità.
Il dubbio per i trader online è legato alla sorte del denaro versato sui conti trading aperti presso broker domiciliati sull’isola. Sarà soggetto oppure no all’eventuale prelievo forzoso dai depositi bancari previsto per salvare Cipro dalla bancarotta? Sulla vicenda si è espresso Easy Forex, noto forex broker attivo in Italia e con sede a Cipro. Il broker online ha rassicurato i clienti sul fatto che il denaro versato sui conti trading non sarà toccato dall’eventuale provvedimento di tassazione dei risparmi.
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