Il tasso di cambio euro/dollaro si appresta a chiudere il 2012 sopra la soglia psicologica di 1,30. Al 25 dicembre 2012 la quotazione del cambio era intorno a 1,3180. Da inizio anno la performance è pari all’1,85%, ma dai bottom del 13 novembre scorso di 1,2661 è avvenuto un balzo del 4,1%. Il 19 dicembre il cambio ha raggiunto il massimo più alto da inizio aprile scorso a 1,3308.
Il minimo più basso del 2012 è stato 1,2042, toccato il 24 luglio scorso al culmine della crisi dell’euro. Da quel momento è avvenuto un rally del 10,5%. Il range di oscillazione nel 2012 è stato tra 1,3486 e 1,2042. Secondo gli esperti del mercato valutario, il trend rialzista potrebbe consolidarsi nella prima parte del 2013 spingendo le quotazioni fino a 1,35.
Secondo Credit Suisse il cambio euro/dollaro si muoverà tra 1,25 e 1,35 nel corso del prossimo anno. Standard & Poor’s, che di recente ha promosso la Grecia a B-, vede rosa per la valuta europea. Tuttavia, il probabile taglio dei tassi della Bce allo 0,5% entro il primo trimestre 2013 dovrebbe allentare la pressione ribassista del dollaro americano contro euro.
Il cambio euro/dollaro non dovrebbe scendere sotto 1,26 - 1,25, a meno che non avvenga una brusca ricaduta della crisi dei debiti sovrani. Sembra più probabile che il range di oscillazione per il prossimo anno possa essere 1,27 - 1,38. Il target più alla portata di mano nel breve periodo è 1,35, l’area di acquisto più interessante è 1,29 - 1,28.
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