La Federal Reserve manterrà la sua versione di politica monetaria ancora per un po’, anche se il presidente Ben Bernanke ha avvertito che i giorni di estremo easing stanno giungendo al termine.
Le decisioni della Fed
Nel corso di una conferenza stampa, il capo della banca centrale ha detto che se l’economia continuerà a migliorare, il programma di acquisto di asset potrebbe iniziare a venir meno verso la fine del 2013 e concludersi definitivamente nel 2014.
Nei mercati ci sono state vendite aggressive subito dopo la notizia.
"Alle azioni e alle obbligazioni non piace questa prospettiva, che appare poco lungimirante dato ciò che significa per la crescita e i guadagni, nonché per quanto tempo ancora la Fed è destinata a rimanere un attore importante nel mercato dei tassi di interesse", ha detto Andrew Wilkinson, capo strategist economico presso Miller Tabak.
"Bernanke ha ribadito esplicitamente che il suo processo di acquisto di bond dovrebbe continuare a esercitare una pressione al ribasso sui rendimenti obbligazionari sostenendo così la ripresa economica", ha aggiunto.
Aspettative
La Fed stessa ha più o meno soddisfatto le aspettative del mercato per la riunione di questa settimana, anche se alcuni trader pensavano che avrebbe annunciato almeno un modesto inasprimento (tightening) da settembre del suo programma di acquisto di bond di 85 miliardi dollari al mese.
Bernanke ha detto che il programma di acquisto di bond sarà ridimensionato solo se i dati economici miglioreranno. Gli aumenti dei tassi di interesse, ha detto, sono una questione a parte e "ancora lontana nel futuro".
Mentre le previsioni economiche della Fed indicano un certo ottimismo in direzione della crescita, Bernanke ha detto, "Se si pensa che io ho detto che i nostri acquisti si concluderanno a metà del prossimo anno, significa che si è arrivati alla conclusione sbagliata, perché i nostri acquisti sono legati a quanto accade nell’economia," ha detto.
In poche parole, Bernanke ha rifiutato di rispondere a domande sul suo futuro alla Fed, in quanto il suo mandato sta giungendo alla fine. Il presidente Barack Obama ha suscitato grande scalpore questa settimana, quando ha detto che il presidente era rimasto più a lungo di quanto previsto.
Nelle sue proiezioni economiche, il comitato ha modestamente alzato le sue previsioni di crescita del Pil per il 2014, dal 2.9% al 3.4% al 3,0% al 3,5%.
"Il Comitato pensa che i rischi al ribasso per le prospettive economiche e del mercato del lavoro siano diminuiti da questo autunno", si legge in una nota.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: CNBC |
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