Forex: la settimana dell’oro. Cosa aspettarsi ora?

Forex: la settimana dell’oro. Cosa aspettarsi ora?

Per chi, come noi, aveva una visione ribassista sul metallo giallo, questa può essere certamente definita una golden week. In senso contrario. Certo, perché i prezzi dell’oro, questa notte, hanno toccato dei minimi in area 1,180.00, senza però essere scesi del 20% nel giro di due giorni, ma andando a completare una discesa ordinata dal punto di vista tecnico e dei livelli che ci ha dato la possibilità di operare sia in breakout dei minimi, sia in pull back delle aree di resistenza comunque indicate, rispettando dei parametri di risk reward molto buoni (sempre superiore a 1:2 il rischio/rendimento).

Su un time frame giornaliero i prezzi si trovano ancora lontani dalla media mobile a 21, prossimi livello di attrazione quando partiranno le correzioni, ma sarà importantissimo seguire le evoluzioni di oggi per comprendere se si vorranno tentare ulteriori approfondimenti, tutt’altro che poco probabili vista la grossa presenza di ordini sotto i punti di minimo. Se dovessimo di fatti superare l’area che passa sotto 1,175.00 ci sono possibilità di assistere ad estensioni fino ai prossimi punti precedenti, passanti intorno a 1,150.00, livelli che non si vedono da luglio 2010. Per assistere a rimbalzi decisi, crediamo che le aree di resistenza poste intorno a 1,225.00 e da qui, ogni 25 punti circa, troviamo delle aree di resistenza che potrebbero intervenire sulle correzioni.

Valute

Sul fronte valutario invece, abbiamo assistito a movimenti misti del dollaro americano, che è andato sostanzialmente a rafforzarsi contro il paniere di valute che consideriamo (eur, gbp, aud, jpy), anche se contro la moneta unica europea la strada a rialzo del biglietto verde è stata minore, fenomeno spiegabile dalla maggior liquidità presente sul cambio e dal fatto che l’euro, checché se ne dica, rimane in posizione di forza (a dispetto dei fondamentali macro) contro il greenback. Oggi non ci saranno streghe a volare sopra le nostre teste per cui avremo modo di capire come i flussi di capitale vorranno assestarsi entro sera, stiamo comunque attenti alla possibilità che qualcuno vada a prendere profitto sui movimenti più grossi che abbiamo visto, il che potrebbe generare delle correzioni che non dovrebbero interessare chi ha posizionamenti di medio periodo, ma che potrebbero dar fastidio a chi lavora nell’intraday. Le seguiamo, comunque, sui livelli tecnici, che ora andiamo a vedere (dell’oro abbiamo già parlato).

Oro – grafico orario

EurUsd

Dopo il primo tentativo di rottura ribassista, che non ha oltrepassato il livello indicato in 1.3010, il mercato è tornato verso le resistenze per poi provare una rottura a ribasso della bandiera individuata, andata solamente sui primi target (proiezione dell’altezza della figura sui punti di rottura) senza approfondire verso 1.2960. Sull’1.3000 il mercato ha rimbalzato molto forte, facendoci capire che l’area di 1.2985 sarà la più importante da considerare per vedere ribassi importanti. Ci troviamo ora tra 1.3050 e 1.3100 e le aree che passano sotto 1.3085 potrebbero rappresentare delle resistenze da sfruttare per vendere euro, anche se il fatto che si siano formati dei minimi crescenti con la forte negazione della rottura di 1.3000 non ci lasciano tranquilli.

UsdJpy

Bella rottura a rialzo del UsdJpy che, dopo aver raggiunto i primi target posti a 98.25 ha effettuato un pullback della linea dinamica del triangolo indicato ieri, prima di raggiungere i massimi e di effettuare una rottura, attesa in caso di rottura a rialzo del triangolo sul quale abbiamo impostato un’operatività sia rialzista che ribassista. Abbiamo toccato quota 99.00 ed ora esiste la possibilità di assistere a correzioni che potrebbero appoggiarsi sulla media a 21, che insieme ai punti precedenti passanti per 98.50 potrebbe intervenire come supporto. Un ritorno sotto 98.25 diviene a nostro avviso necessario per assistere a dei tentativi di discesa che a nostro parere non dovrebbero spingersi oltre l’area di 97.70.

EurJpy

Arrivati sulle resistenze i prezzi hanno cominciato la battaglia tra rottura e continuazione della fase laterale. Il superamento di 128.00 ha però portato, come ipotizzato, all’accelerazione verso l’alto che ha cambiato lo scenario da laterale a direzionale (nel breve, chiaramente, stiamo ragionando su un grafico orario). Ora ci troviamo in una situazione simile a quella vista sul papà UsdJpy, con 128.50 che potrebbe fare da supporto e con 128.00 che potrebbe rappresentare il trigger point per approfondimenti della correzione. In caso di non passaggio dai supporti, la rottura dei minimi dello yen (sia qui che contro dollaro) potrebbe portare verso i massimi precedenti.

GbpUsd

Molto bella invece sul cable la rottura ribassista della bandiera, che ha portato i prezzi dapprima sotto 1.5300, per poi correggere, rimanendo sotto i punti statici precedenti e sotto la media a 21 prima di scendere nuovamente fino a 1.5200. Le resistenze statiche e dinamiche indicate ieri mattina hanno dunque svolto egregiamente il oro lavoro ed ora ci troviamo in una situazione simile, con 1.5300 che può fungere da livello di resistenza dato dalla media a 21 oraria e dai punti precedenti (prima supporti e poi resistenze). In caso di superamento rialzista di esso, ci aspettiamo che il mercato fino a quando non supererà 1.5340 non sia pronto per ripartire con veemenza.

AudUsd

I massimi decrescenti visti ieri hanno portato alla discesa del cambio, all’interno di un quadro tecnico che avevamo dipinto come abbastanza confuso e che ha portato comunque a buoni aumenti di volatilità a ribasso. Anche oggi seguiamo l’evoluzione intraday, cercando di individuare dei livelli su cui lavorare sul forum del DailyFX, ora il quadro è confuso.

Matteo Paganini
Chief Analyst DailyFX

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