Wall Street prosegue in leggero calo, mentre le piazze finanziare europee hanno chiuso tutte in ribasso ad eccezione di Milano. La borsa milanese ha chiuso con un rialzo dell’1,3%, anche se la seduta è stata caratterizzata da una forte volatilità dovuta all’incertezza politica che sta vivendo in questo momento l’Italia. Il premier Berlusconi non sembra assolutamente intenzionato a dimettersi e domani dovrebbe anche ricevere la fiducia al Parlamento. Intanto, lo spread Btp-Bund ha addirittura superato i 490 punti base.
Sul Forex la forte incertezza presente oggi sui mercati ha notevolmente condizionato l’andamento del cambio EUR/USD che ha vissuto una seduta molto altalenante. I prezzi - che sono riusciti a rimbalzare molto bene da 1.3680 - hanno però avuto grandi difficoltà a superare area 1.38 – 1.3810 e attualmente si muovono poco sotto 1.3750. La ripresa comunque è avvenuta e per il momento è stato evitato il peggio. I prezzi restano in una fase laterale sul daily chart tra 1.3870 e 1.36. La rottura di uno di questi key-level dovrebbe innescare un forte movimento direzionale. Andamento piuttosto simile per il cambio EUR/JPY, che ora quota in area 107.20, mentre il cable sembra molto tonico con i prezzi in area 1.6030 pronti per un allungo verso le resistenze di area 1.6070-80. Tra le commodity continua la corsa dell’oro che ha anche superato 1790$ l’oncia. Ormai la quota psicologicaa di 1800$ sembra a portata di mano e dovrebbe essere raggiunta quasi certamente nelle prossime ore. Occhio anche all’argento sulle resistenze di area 34.8$: in caso di breakout esplosivo il successivo target dovrebbe essere 35.5$ l’oncia.
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