Ieri la Fed ha confermato i tassi di interesse tra lo 0% e lo 0,25%, come da attese, e il piano di quantitative easing da 85 miliardi di dollari al mese. La banca centrale americana ha ribadito che continuerà a perseguire l’attuale politica monetaria ultra-espansiva fin quando non ci saranno rischi di inflazione e la disoccupazione resterà sopra il 6,5%. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è salito sui livelli più alti da oltre due mesi a 1,3242, sfondando così la resistenza di 1,32.
Tuttavia, l’exploit del cambio, passato in due giorni da area 1,3050 a 1,3240, non ha avuto ulteriore seguito. Il cambio ha sperimentato brusche prese di beneficio, che hanno riportato le quotazioni in area 1,3170. Ora c’è grande attesa per le decisioni della Bce, che alle ore 13,45 annuncerà il nuovo livello dei tassi di interesse nell’area euro. Le aspettative sono per un taglio di 25 basis pint allo 0,5% da 0,75%.
Non tutti gli analisti sono d’accordo su questa aspettativa, tanto che molti broker ritengono più probabile un taglio dei tassi a giugno rispetto a oggi. Il mercato sta, però, scontando un taglio dei tassi già da oggi, sebbene la moneta unica resta ben impostata sui mercati valutari e in particolare sul dollaro americano.
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