Il cambio euro-sterlina attende la pubblicazione del PIL del Regno Unito in una fase ribassista piuttosto costante: analizziamo la situazione di EUR/GBP in attesa del market mover di giovedì.
Il cambio euro-sterlina è impegnato nel test di quota 0,890 all’apertura dei mercati europei di oggi.
La scorsa settimana EUR/GBP ha seguito un andamento lineare e ribassista, in cui la sterlina ha recuperato terreno nei confronti della valuta comunitaria, in una fase difficile e non certo aiutata dall’intervento di Draghi nella riunione della BCE.
Tra i principali market mover della settimana c’è proprio il PIL del Regno Unito la cui pubblicazione, attesa per la mattinata di giovedì, è prevista in netto calo su base trimestrale.
Sarà quindi importante capire quale andamento e con quali target il cambio euro-sterlina avrà a che fare in questa prima parte della settimana, tenendosi pronto al market mover ad alto impatto che ci attende sul calendario economico.
Dopo aver visto quale situazione coinvolge il franco svizzero e il dollaro USA, concentriamo ora l’attenzione su euro-sterlina e sul percorso di attesa per il PIL UK di giovedì.
Forex, euro-sterlina prosegue al ribasso: pound verso un deciso recupero?
Il cambio euro-sterlina prova per la terza volta a scendere al di sotto di quota 0,890 nei minuti che seguono l’apertura dei principali mercati europei.
La moneta unica sta ridimensionando il proprio valore contro il dollaro USA e contro buona parte delle altre valute, compresa la sterlina, che di certo non sta vivendo la sua annata migliore.
L’errore causato dall’algoritmo notturno del 7 ottobre ha portato ad un ribasso del pound ancora del tutto da recuperare, per quanto l’andamento seguito da EUR/GBP sembri intenzionato a completare il ritracciamento.
Come osservabile dalla trendline in rosso nel seguente grafico H1, euro-sterlina è sceso dai massimi a 0,92 fino all’attuale 0,889 rispettando un trend ribassista che la scorsa settimana ha rivelato la propria natura:
In precedenza, infatti, il cross aveva attraversato una fase di lateralità compresa tra lo 0,898 e lo 0,905, in rosso nel grafico.
Il falso breakout della trendline, avvenuto in corrispondenza della riunione BCE, non ha causato variazioni particolari al downtrend di euro-sterlina, ora impegnato con il test del supporto a 0,890.
Dopo due tentativi di rottura falliti ora è in corso il terzo che, se riuscito, avvicinerà il cambio alla trendline di supporto, in verde.
Lo scenario ribassista per questi primi tre giorni non può infatti che passare dalla rottura della trendline in verde e dal test del primo target a 0,884. Una sua violazione aprirebbe ampio spazio per la continuazione del ribasso, fino allo 0,871.
In caso di ripresa della moneta unica o, più plausibile, di giornate di incertezza sulla sterlina in attesa del PIL di giovedì, EUR/GBP potrebbe rompere al rialzo la trendline in rosso e a quel punto avrebbe come target il raggiungimento della resistenza a 0,890 e il ritorno all’interno della fascia di orizzontalità seguita a metà ottobre.
In vista del market mover di giovedì il cambio euro-sterlina si giocherà molto attorno a questi livelli, con lo scenario ribassista che avrebbe la concreta possibilità, se percorso, di riassorbire completamente l’anomalia del 7 ottobre e riportare il cross ai livelli di agosto, magari proprio agevolato da dati confortanti sulla crescita britannica nel post-Brexit.
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