L’indice Pmi tedesco, elaborato da Markit che include sia il settore manifatturiero che dei servizi, ha registrato una brusca flessione ad aprile a 48,8 punti dai 50,6 punti del mese scorso. Si tratta del peggior dato da novembre 2012, che ha visto l’indice sprofondare sotto la soglia di 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione economica. Male anche l’indice Pmi manifatturiero nell’area euro. La lettura flash ha evidenziato una discesa a 46,5 punti dai 46,8 punti di marzo. Il dato è inferiore alle stime degli analisti, che si aspettavano un risultato invariato.
Sul forex l’euro è scivolato bruscamente sotto 1,30 dollari, mostrando una violenta accelerazione ribassista dopo l’indice Pmi tedesco. In mattinata il cambio euro/dollaro era salito fin sopra 1,3080, poi è crollato toccando un minimo intraday a 1,2973. Attualmente la quotazione è pari a 1,2980. Se il breakout ribassista del livello-chiave di 1,30 dovesse essere confermato in chiusura, i prezzi potrebbero accelerare nei prossimi 2-3 giorni fino a 1,29 - 1,2870. Giù anche euro/yen sotto 129.
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