Dopo il tonfo di ieri, che ha visto le quotazioni scendere fin sotto 1,3040, il tasso di cambio euro/dollaro prova a reagire e in apertura di contrattazioni in Europa si porta sopra 1,31. La volatilità di breve periodo resta molto elevata, a causa degli aggiustamenti di portafoglio di grandi trader e investitori istituzionali a seguito delle recenti mosse delle banche centrali e in attesa di conoscere i dati relativi all’andamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti.
In Europa il sentiment sembra essere tornato nuovamente positivo, dopo che Wall Street ha chiuso in netto rialzo ieri sera grazie all’ottimo dato delle richieste di sussidi di disoccupazione, scese ai minimi degli ultimi 5 anni. Bene anche le borse asiatiche, orfane di Tokyo chiusa per festività. Sul forex il cambio euro/dollaro potrebbe muoversi tra 1,3130 e 1,3070 prima della pubblicazione dei non-farm payrolls.
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