Forex: euro-dollaro verso 1,12? L’ultima parola a Mario Draghi e BCE

Francesco Lucchetti

16 Gennaio 2016 - 12:40

Conferenza stampa di Mario Draghi in primo piano, occhi della BCE sull’inflazione: ecco cosa può cambiare. Intanto compare un flag rialzista

Forex: euro-dollaro verso 1,12? L’ultima parola a Mario Draghi e BCE

Il cambio euro-dollaro ha interrotto appena ieri una fase di prolungata lateralità e l’impulso rialzista riscontrato potrebbe dare risultati notevoli nei prossimi giorni, ma l’immediato futuro della coppia EUR/USD è legato all’appuntamento mensile con la BCE e alla conferenza stampa di Mario Draghi del prossimo giovedì.

L’analisi tecnica presenta un’interessante violazione del trend che comprimeva la quotazione di euro-dollaro tra 1.08 e 1.09 e la possibile rottura di questo tetto potrebbe presto portare a nuovi target.

Euro-dollaro conferma il sentiment rialzista

Nella giornata di ieri il cambio EUR/USD è arrivato a toccare la resistenza di 1.0986, che è anche il massimo dello scorso 3 dicembre, data dell’ultima conferenza stampa di Mario Draghi durante la quale l’euro si era apprezzato di oltre 300 pip.

La pubblicazione dei verbali della BCE ha evidenziato come nell’istituto permangano le preoccupazioni per la bassa inflazione e non sono escluse ulteriori misure espansive di politica monetaria. Nonostante tutto gli acquisti hanno continuato a sostenere la major in linea con la nostra panoramica di lungo periodo.

Riunione BCE e conferenza stampa di Mario Draghi: cosa aspettarsi?

I prossimi giorni saranno costellati dalla pubblicazione dei dati sull’inflazione dei Paesi membri dell’Eurozona: questi saranno osservati con grande attenzione dalla Banca Centrale Europea, che lavora per l’obiettivo di un indice dei prezzi al consumo al 2%.

Il persistere della bassa inflazione potrebbe condurre Draghi e la BCE ad intensificare gli sforzi di politica monetaria, prolungando ulteriormente il Quantitative Easing. D’altro canto la decisione non è così scontata, da Francoforte ora si guarda con attenzione alle riforme interne ai Paesi membri. Dal comitato esecutivo è già trapelato un chiaro messaggio: "la politica monetaria non può risolvere tutto".

Euro-dollaro, analisi tecnica e previsioni

Il cambio EUR/USD ha rotto appena ieri la resistenza di 1.0903 e, con un’importante spinta rialzista, ha raggiunto in maniera millimetrica il target che avevamo individuato a quota 1.0986. Questo conferma la nostra prospettiva rialzista ed apre la possibilità ad un’ulteriore spinta al rialzo.

Il flag che compare nel grafico con timeframe giornaliero è una chiara figura di continuazione e la sua rottura al rialzo, dal punto di vista della mera analisi tecnica, potrebbe portare progressivamente al raggiungimento dei target di 1.1055, 1.1126 e 1.1212.

Occorre però considerare che l’imminenza della riunione della BCE e della conferenza di Draghi darà molta risonanza ai prossimi dati macroeconomici dell’Eurozona, in particolare agli indici dei prezzi al consumo: qualora i dati deludessero le aspettative, sarà possibile assistere ad un comportamento totalmente diverso del cambio EUR/USD e nuove eventuali misure espansive dell’Eurotorre sarebbero in grado di dare origine ad un notevole ripiegamento.

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