La conferenza stampa del numero 1 della BCE ha ridato spinta alle vendite su EUR/USD, ecco perché e cosa aspettarsi ora dal tasso di cambio
Cambio euro-dollaro in discesa dopo le parole del presidente della BCE Mario Draghi, la quotazione di EUR/USD è crollata fino a toccare per alcuni istanti 1.0777. La posizione della Banca Centrale Europea rimane salda a sostegno del QE e già a marzo potrebbero esserci sorprese.
La conferenza stampa di Draghi ha entusiasmato le Borse e su euro-dollaro ora prevale una visione bearish, tanto che il tasso di cambio ha continuato a scendere anche nelle prime ore di oggi.
La BCE tranquillizza i mercati: inflazione e petrolio
Secondo l’Eurotorre, l’inflazione in Eurozona dovrebbe rimanere bassa per tutto il 2016 e il target del 2% sarebbe escluso per quest’anno. Il basso prezzo del petrolio pesa fortemente sull’indice dei prezzi al consumo, ma al contempo può sostenere i consumi di famiglie e imprese e, pertanto, essere un fattore positivo per l’economia reale.
Mario Draghi sul caso Cina
Per quanto riguarda la contrazione dell’economia cinese e la fuga dei capitali dalla Cina, Mario Draghi ha affermato che il sell-off sta influenzando l’Eurozona, ma ha placato gli animi sostenendo che le autorità cinesi sono “famose nel fare le cose con responsabilità”.
Il governatore della BCE ha creato molte attese sulla prossima riunione di marzo, in cui l’istituto di Francoforte valuterà se sarà il caso di intensificare gli sforzi del Quantitative Easing: sulla conferenza stampa di ieri propongo la lettura di BCE: possibili novità a marzo. Draghi rassicura su caso banche in Italia
Forex: i market mover di oggi per EUR/USD
Nelle prossime ore Mario Draghi sarà nuovamente davanti ai microfoni della stampa e nel corso della mattinata sono previsti dal calendario economico gli indici PMI del Markit Economics sull’Eurozona e sui Paesi membri. Nel pomeriggio sono attesi i dati sul settore manifatturiero statunitense e sulle vendite di abitazioni esistenti negli USA.
Euro-dollaro, analisi tecnica e previsioni
La discesa del cambio euro-dollaro sta per portare la quotazione a toccare il supporto di 1.0812, già violato per alcuni secondi nella giornata di ieri. Questo è un importante livello tecnico che sostiene la quotazione in maniera quasi ininterrotta dallo scorso dicembre e la sua rottura potrebbe dare una prospettiva ribassista per EUR/USD.
Il prossimo target per la major sarebbe quindi il livello di 1.0740, dove troviamo i minimi di quest’anno. Viceversa, qualora la quotazione rimbalzasse nuovamente su 1.0812, potremmo assistere ad una prolungata fase laterale che dal 4 dicembre vede il tasso di cambio oscillare nel range compreso tra 1.0812 e 1.0986.
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